Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 17 dicembre 2017

"Valutarlo? Come faccio a valutarlo?" I Blindfold test di Miles Davis giugno 1964

fonte: Jerry Jazz Musician traduzione Luciano Granieri

Il sito Jerry Jazz Musician propone una pagina di giornalismo storicamente rilevante per gli appassionati di jazz. Recupera, cioè, l'articolo uscito nel giugno 1964  sulla storica rivista di  jazz "Down Beat" in cui il critico musicale Leonard Feather  riporta i risultati  e i giudizi  con cui Miles Davis commentò il blindfold test che lo stesso Feather gli sottopose . Tutti gli appassionati di jazz sanno cos'è un blindfold test, ma siccome non tutti coloro che frequentano questo blog,  pur apprezzando la musica afroamericana, sono maniacalmente addentro alle cose jazzistiche spiego brevemente cosa s'intende per blindfold test. E' un gioo divertente in cui   a jazzisti famosi vengono fatti ascoltare brani di loro colleghi, senza rivelare l'autore  e l'esecutore del pezzo che stanno sentendo  . E' il jazzista ascoltatore che deve indovinare chi sta suonando  e valutare la sua esecuzione. Le moderne tecnologie consentono di corredare il vecchio articolo del Down Beat con la pubblicazione  dei  brani fatti ascoltare a Miles Davis. Per cui si possono  sentire i pezzi  che Miles commentò e valutò in quell'intervista.  Gli autori di Jerry Jazz Musician sono però ottimisti. Infatti nella loro introduzione segnalano che solo il brano "Ah Spain" dell'orchestra di  Rod Levitt, tratto dall'Lp "The Dynamic Sound Patterns", non è disponibile su Youtube. In realtà anche  altri brani sono stati rimossi dalla piattaforma , per cui volta per volta, per sostituirli,  ho trovato qualcosa di simile  utile  comunque  a  far capire all'ascoltatore ciò che fu sottoposto a  Miles Davis.
Good Vibrations
 Luciano Granieri  



Nel giugno 1964   il Blindfold Test  del Down Beat  , organizzato dal pianista, compositore, produttore e giornalista Leonard Feather, il quale  inventò  questa  particolare rubrica  pubblicandone una prima edizione nella rivista Melody Maker alle fine degli anni '30, mette alla prova la capacità di audizione di Miles Davis.

Sebbene Feather scrisse nell’introduzione che Davis  “ non è animato da una tendenza automatica a voler  buttare a mare ogni cosa” egli appare in una rara forma in   quell’occasione.  Le sue osservazioni sono brillanti, feroci, pungenti, sarcastiche, insultanti perfino . E ciò si ritrova già nei commenti del primo disco. Miles prende di mira artisti  e case discografiche, stili musicali e critici.  Senza reticenze.

Con il beneficio della moderna tecnologia , con un'unica eccezione, la musica che Feather fece sentire  a Miles Davis è qui  disponibile per il vostro piacere d’ascolto.
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Down Beat, Giugno, 1964

Blindfold Test

di Leonard Feather

Miles Davis è insolitamente selettivo nelle sue abitudini d’ascolto. Questa attitudine non dovrebbe essere interpretata come il riflesso di un qualsiasi tipo di misantropia. Egli si trovava perfettamente ben disposto nel giorno dell’intervista riportata qui sotto; è solo accaduto che i brani selezionati, per la maggior parte non gli fecero molta impressione.

Clark Terry, per esempio, è un vecchio amico e un idolo del Davis di Saint Louis. L’orchestra di Duke Ellington è sempre stata nella lista delle sue  formazioni  preferite .

Davis non mostra un’automatica tendenza nel voler criticare ogni cosa, come l’analisi dei più recenti  blindfoldtest  confermerà (21 settembre 1955, 7 agosto 1958).

La traccia   di Cecil Taylor è stata  proposta dopo un ripensamento perché stavamo discutendo un artista che ha impressionato i critici.  Ho detto che mi sarebbe piaciuto fargli ascoltare un esempio . 

Questo fu l'unico pezzo su cui Davis non dette informazioni.


I Brani:

1. Les McCann-Jazz Crusaders
“All Blues”
(Pacific Jazz)
Wayne Henderson, trombone; Wilton Felder, tenor saxophone; Joe Sample, piano; McCann, electric piano; Miles Davis, composer. 
(Il brano in questione è stato rimosso da Youtube. Di seguito propongo, tratto dallo stesso Lp "Jazz Waltz" , la traccia "Blues For Yna Yna". Le sonorità dovrebbero essere simili. Per una migliore valutazione si può ascoltare l'All blues originale  davisiano al seguente link All blues n.d.r)
Miles Davis: "Di cosa supponi si possa trattare? Questo non è nulla. Non sanno che farci con questo materiale  – o lo suoni blusey,  o lo suoni su una scala. Non fai note piatte . Non l’ho scritto per farci suonare sopra delle note piatte – sai, come un  terzo  minore. O gli suoni contro un accordo intero  oppure….ma non provare a suonarlo  come tu lo suoneresti , ah , “Walkin’ the Dog” capisci cosa intendo?

Il trombonista:  il trombone non è fatto per suonare come fa lui . Siamo nel 1964 non nel 1924. Forse se il pianista  avesse eseguito  il pezzo  per conto suo, qualcosa sarebbe accaduto.

Valutarlo? Come faccio a valutarlo"

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2. Clark Terry
“Cielito Lindo”
(from 3 in Jazz, RCA Victor)
Terry, trumpet; Hank Jones, piano; Kenny Burrell, guitar
(Anche questo video è stato rimosso da Youtube, in sostituzione ho scelto una versione di Celito Lindo, sempre eseguita da Clark Terry e Kenny Burrell, ma con il quintetto di Ed Thigpen nel 1966. Il gruppo comprende, oltre a Thigpen alla batteria, Terry alla tromba, Burrell alla chitarra, Herbie Hancock al piano e Ron Carter al contrabbasso, guarda caso gli ultimi due   protagonisti del quintetto di Davis  in quel periodo. Chissà su questa esecuzione quale giudizio avrebbe espresso Miles, in particolare sul pianista che qui  è uno dei suoi preferiti? n.d.r.)

Miles Davis: "Clark Terry giusto?  Sai a me è sempre piaciuto  Clark. Ma questo è un disco triste. Perché fanno dischi come questo? Con una chitarra così e un fottuto pianista triste. 

Non c’è nulla per la sezione ritmica , non hai sentito  che è confuso? Tutti ciò di cui avevano bisogno era un basso e Terry.

Questo è ciò che fotte la musica , capisci. Le case discografiche, fanno troppi dischi così tristi man."

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3. Rod Levitt
“Ah! Spain”
(from Dynamic Sound Patterns, Riverside)
Levitt, trombone, composer; John Beal, bass
(Non è stato possibile reperire, brani di Rod Levitt quindi non possiamo ascoltare il pezzo che fu proposto a Miles. n.d.r.)

Miles Davis:  "Era un’idea  carina ma non c’hanno fatto niente, il bassista  era un figlio di puttana, però.

Cosa stavano cercando di fare, copiare Gil?  Non hanno il feeling spagnolo  - non si muovono . Procedono per terzine, ma ci sono tutti quegli accordi mancanti  - e non ho mai  sentito niente di spagnolo dove ci sono   figure che sono andate.
Questa è della vecchia merda man. Il suono somiglia alla Steve’s  Allen TV band.
 Date  alcune  stelle solo per il bassista". 
(le stelle sono il  metro di valutazione. Il massimo del  gradimento è indicato con 5 stelle n.d.r.)
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4. Duke Ellington
“Caravan”
(from Money Jungle, United Artists).
Ellington, piano; Charlie Mingus, bass; Max Roach, drums. 



Miles Davis: "Cosa posso provare a dire su questo brano?  E’ ridicolo. Capisci  il modo  in  cui riescono a fottere la musica? 

C’è un'asimmetria . Non si completano l’uno con l’altro. Max e Mingus possono suonare insieme ma fra di  loro . Mingus è un bassista  infernale e Max è un batterista infernale. Però Duke non può suonare con loro e loro non possono suonare con lui. 

Ora come fai a dare delle stelle ad un pezzo del genere?  Le case discografiche dovrebbero essere prese a calci nel sedere. 

Qualcuno dovrebbe prendere un cartello di protesta e sbatterlo in testa ai  manager delle case discografiche"

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5. Sonny Rollins
“You Are My Lucky Star”
(from 3 in Jazz, RCA Victor).

Don Cherry, trumpet; Rollins, tenor saxophone; Henry Grimes, bass; Billy Higgins, drums. 
(Anche questo brano è stato rimosso da Youtube. Sono però riuscito a trovare un video del 1962 in cui lo stesso quartetto, con Bob Cranshaw al posto di Henry Grimes al basso, esegue il brano "Dearly Beloved". Il sound dovrebbe essere lo stesso di "You are My Lucky Star" n.d.r.)


Miles Davis:  "   Ora perchè hanno dovuto finirla in questo modo? Don Cherry mi piace, Sonny Rollins mi piace e il  pezzo è una buona idea. Il ritmo è carino . Non mi sono molto curato dell’assolo  del bassista. Cinque stelle  significa veramente  ottimo ?  E solo buono, nulla più, dagli tre stelle."



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6. Stan Getz – Joao Gilberto
“Desafinado”
from Getz-Gilberto, Verve
Getz, tenor saxophone; Gilberto, vocal. 




Miles Davis:   "Gilberto e Stan Getz hanno fatto un album insieme? Stan qui suona bene. Mi piace Gilberto.  Non solo particolarmente pazzo di certa bossa nova. Mi piace il samba. E mi piace Stan perché ha così tanta pazienza nel modo di suonare questa  melodia. Altri musicisti non riescono a trarre molto da una canzone,  ma lui ci riesce.  Quanta ispirazione  prende dalle molte suggestioni che possiede e che molti altri musicisti non hanno!

Così per Gilberto, potrebbe leggere un giornale e suonare bene , darò, a lui solo, cinque stelle.

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7. Eric Dolphy
“Mary Ann”
(from Far Cry, New Jazz).
Booker Little, trumpet; Dolphy, composer, alto saxophone; Jaki Byard, piano. 



Miles Davis:   "Dovrebbe essere Eric Dolpjy nessun altro potrebbe suonare questa porcheria. La prossima volta che l’incontrerò gli camminerò sui piedi, puoi scriverlo. Penso che sia ridicolo, un fallito figlio di puttana."

Leonard Feather: "Down Beat non riporterà questa parole. (Ma io li convnicerò)"

Miles Davis:   "Emette solo un lugubre  shhhhhh, questo è tutto. La composizione è oscura , il pianista  li fotte intromettendosi e non puoi sentire, come si suppone,   che le frasi vengono accentuate. E’ un disco orrendo ed è possibile che determini   un altro fallimento della casa discografica.  Il funzionamento è giusto se tu ti appresti a suonare in un certo modo, come Freddie Hubbard o Lee Morgan, ma devi metterci qualcosa, dovresti disporre di una lunga sezione ritmica. Non puoi cominciare  a suonare tutto solo sulle ottave.

Il  pianista è triste. Devi pensare quando suoni; devi aiutare tutti gli altri  - non puoi suonare solo per te stesso. Devi suonare  insieme a chiunque ti stia accanto. Se sto suonando con Basie devo provare a supportare quello che sta facendo – quel  feeling particolare. 
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8. Cecil Taylor
“Lena”
(from Live at the Café Montmartre, Fantasy).
Jimmy Lyons, alto saxophone; Taylor, piano. 



Miles Davis:   "Toglilo ! E’ della fottuta merda, man. Tanto per cominciare  ci trovo alcuni cliche di Charile Parker……non  hanno una forma. E’ questo ciò che stanno osannando i critici?  Loro, i  critici migliori, è meglio che vadano a prendersi un caffè.  Se non hanno  niente da sentire  potrebbero ammetterlo . Prendere   qualcosa del genere e dire che è grande, solo perché qui non c’è nulla da ascoltare, è come uscire e andare a puttane."

Leonard Feather:  "Quest' uomo dice di essere stato influenzato da Duke Ellington"

Miles Davis: "Io non distribuisco cattiverie , dovrebbe essere Cecil Taylor. Giusto? Non mi interessa chi lo ha inspirato, questa immondizia non è nulla. Sai in primo luogo non conosce il modo toccare il piano. Non ha il tocco con cui  dovrebbe emettere un  suono relativo a  qualunque cosa lui pensi  stia venendo fuori .

Non posso dire che è influenzato da Duke, ma spingere  il pedale dell’acceleratore  sul piano come per fare una corsa , mi sa molto di vecchio stile. E quando l’alto sassofonista siede lassù…e suona senza alcun tono, è la ragione per cui non compro nessun disco del genere. 

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