Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 18 gennaio 2018

GENOVA - ACERBO (PRC): «CASA POUND NON CONDANNA AGGRESSIONE E AMMETTE RESPONSABILITA'»


Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, dichiara:


«Casa Pound non solo non ha condannato l'aggressione di cui sono stati vittime alcuni antifascisti a Genova, ma di fatto ha ammesso che i protagonisti dell'aggressione squadrista sono stati i suoi militanti. Dichiarando che "CasaPound non ha attaccato ma difeso la propria sede" l'organizzazione neofascista ha ammesso la propria responsabilità. 
Rendendosi conto che il tirare coltellate difficilmente può dirsi "difesa" Casa Pound nega ovviamente che la coltellata sia responsabilità dei loro "difensori". 
Vogliono farci credere che l'antifascista ferito si sia accoltellato da solo?
Da tempo insieme all'ANPI chiediamo che organizzazioni come Casa Pound vengano dichiarate fuorilegge ma constatiamo che godono invece di coperture e anche di ribalta mediatica.
La presenza di Casa Pound sta creando problemi anche al normale svolgimento della campagna elettorale.
Da Genova ci comunicano che il Comune avrebbe per ora negato l'autorizzazione ai nostri compagni per l'occupazione di suolo pubblico indispensabile per la raccolta firme per la presentazione della lista "Potere al popolo". 
 I tempi di attesa per l'autorizzazione sarebbero dilatati a causa della volontà delle forze dell'ordine di evitare una sovrapposizione nelle strade fra i militanti che sostengono "Potere al popolo" e quelle dell'estrema destra. 
A maggior ragione dopo l'aggressione squadrista dell'altro giorno, con un attivista ferito da una coltellata, le istituzioni dovrebbero garantire la sicurezza e l'agibilità democratica, senza penalizzare una lista democratica nell'esercizio dei propri diritti». 

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