Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 31 marzo 2018

Diversi morti , centinaia di feriti negli scontri fra Palstinesi e le truppe di difesa israeliane, durante la protesta del grande ritorno

R.T. news. traduzione Luciano Granieri


 Secondo quanto riportato dai media almeno 12 (15 ad oggi ndt) persone sono rimaste uccise e più di altre 500 (1.000 ndt)  sono rimaste ferite  durante gli scontri  fra dimostranti Palestinesi   le truppe israeliane lungo il confine fra Israele e la striscia di Gaza.

Il ministro  della Salute Palestinese ha dichiarato che gli incidenti sono avvenuti mentre  centinaia di stavano manifestando  venerdì pomeriggio . Le truppe di difesa israeliane hanno sparato contro i dimostranti, proiettili ricoperti di gomma e lacrimogeni, mentre le proteste erano ancora in atto.

In migliaia si sono radunati lungo il confine per  le  sei settimane del  Grande Ritorno . La dimostrazione di massa era in atto da venerdì  quando i Palestinesi avevano organizzato la grande marcia del ritorno per  commemorare la giornata della terra,   ricordare i sei civili disarmati uccisi nel 1976 dall’esercito israeliano.































Hamas ha dichiarato che  almeno 100mila Palestinesi hanno partecipato all’imponente manifestazione di venerdì . La protesta ha coinciso con la lunga settimana di festa  per la Pasqua Ebraica periodo in cui solitamente aumentano le tensioni in una  regione già instabile.  

La manifestazione delle sei settimane è stata indetta per reclamare  il diritto dei profughi palestinesi a ritornare in ciò che oggi è Israele. La manifestazione fa parte di una protesta più ampia che culminerà in Maggio, quando Israele  festeggerà il 70° anniversario dell’indipendenza,  evento considerato invece dai Palestinesi come  (Nakba) il giorno della catastrofe.

Alcune tendopoli sono state allestite  da attivisti Palestinesi appoggiati da fazioni di Hamas e Fatah in cinque aeree lungo il confine. In esse sono attive presidi medici,  punti d’informazione, servizi igienici, erogazione di acqua potabile  ed erogazione di elettricità.


La marcia dei Palestinesi lungo il confine con Israele
Abbiamo schierato più di 100 tiratori scelti che sono stati richiamati da tutte le unità militari, in primo luogo dalle forze speciali”. Ha dichiarato il comandante generale delle forze di difesa israeliano Gadi Eisenkot a Ynet news. “ Se le vite sono in pericolo è permesso aprire il fuoco”.


Un funzionario di Hamas ha avvertito che ci saranno reazioni a provocazioni di Israele. “Non vogliamo assistere a bagni di sangue, solo per una pacifica protesta” ha dichiarato a Isral  Hayom. “Se ci sono  provocazioni daparte di Israele e se gli Israeilani  deliberatamente  fanno  del male ai manifestanti o alla nostra gente, organizzeremo una decisa risposta”



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