Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 10 marzo 2018

Giro d’Italia: Giornata internazionale d’azione #CambiaGiro – 10 Marzo 2018

BDS Movement
traduzione Luciano Granieri


Gli appelli si stanno moltiplicando verso l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), l'istituzione di  governo del ciclismo, per mettere in atto azioni concrete volte  a spostare la partenza  del Giro D’Italia una delle  corse  ciclistiche più famose.

Gli organizzatori della corsa,RCS Media Group prevedono di incassare per questa operazione, secondo quanto si apprende, 10 milioni di euro da parte di Israele per ospitare la partenza dell’edizione del giro i prossimi 4 e 5 maggio.

In cambio, RCS sta attivamente supportando il governo di Israele nel fornire un quadro falso di Gerusalemme est occupata come parte di Israele e della sua capitale  unificata. Scegliendo, insieme al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di porsi in contrasto con l’intera  comunità internazionale.

L’UCI  non sta accettando passivamente il fatto che una delle sue corse più famose è utilizzata per  coprire le violazioni delle leggi internazionali e dei diritti dei palestinesi da parte di Israele, ma si sta impegnando , con  la Federazione Ciclistica di Israele, gli sponsors delle squadre ciclistiche israeliane, per promuovere la corsa attraverso i territori palestinesi occupati.

Intensifichiamo la pressione sul ciclismo professionistico. Appoggiamo l’ impegno per #Relocate the Race  (spostare la corsa)

Israele ha appreso molto  dal manuale  del regime dell’apartheid in Sud Africa, nell’usare lo sport per nascondere la sua lunga decennale occupazione e il sistema dell’apartheid  imposto al popolo Palestinese.

Più di 120 organizzazioni attive in difesa dei diritti umani rappresentate dalla rete dei Cristiani Palestinesi,  da rinomati giuristi, da funzionari palestinesi e membri del Parlamento Europeo, hanno tutti fatto appello affinchè la corsa sia spostata.

Sosteniamo questo appello 



























































































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