Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 5 maggio 2018

“Grandi Incontri” Monk, Hawk e Coltrane in studio nel 1957


Le rubriche di Jerry Jazz Musician, traduzione di Luciano Granieri

Thelonious Monk, 1957

“Grandi  Incontri”  è una rubrica di  estratti da libri che documentano  grandi incontri famosi fra le icone culturali del ventesimo secolo. In questa edizione, Art  Blakey racconta la storia di quando nel 1957 Thelonius Monk,  Coleman Hawkins e John Coltrane si incontrarono in studio per registrare l’album Monk’s Music


Il leggendario scrittore  Nat Hentoff  nel suo libro del 1976 Jazz  Is descrive  Thelonius Monk come “uno  degli insegnanti più liberi ed innovatori del jazz . Ebbe  un impatto significativo su John Coltrane  come praticamente su  tutti i musicisti che avevano suonato con lui. Monk continuava ad insistere sul fatto che i musicisti dovessero lavorare per superare i propri orizzonti   creativi, provando ad andare oltre le proprie limitazioni che realmente erano limitazioni artificiali, provenienti dall’assorbimento di standard convenzionali , delle vere e proprie imposizioni su cosa si potesse o  non si potesse fare sul proprio strumento”.  

Coleman Hawkins, 1957


Un esempio sull’approccio di Monk si può trovare in questa storia raccontata dal  batterista Art Blakey e pubblicata nel libro scritto da J.C. Thomas nel 1976 dal titolo “Coltrane: Chasin the Trane”

John Coltrane, 1957

“Ho suonato la batteria nell’album del 1957 “Monk’s Music  edito dalla Riverside dove Monk estese il  suo gruppo a sette elementi, includendo sia Coleman Hawkins che John Coltrane al sax tenore. Naturalmente Monk aveva scritto tutta la musica,  ma Hawk   aveva difficoltà a leggerla, quindi chiese a Monk di spiegare meglio le partiture sia a Coltrane che a lui stesso. Monk gli rispose: “ Tu sei il grande Coleman Hawkins giusto?  Tu sei il ragazzo che ha inventato il sax tenore giusto?” Hawk  concordò . Poi Monk si rivolse a Trane :” Tu se il grande John Coltrane giusto?” Trane arrossì e balbettò: “Beh…..non sono così grande”.  Quindi  Monk disse a tutti e due: “Voi suonate il sassofono giusto?” Loro annuirono . “Bene la musica sta dentro il vostro strumento,  è fra voi due dovreste essere capaci di trovarla”.


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