Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 12 luglio 2018

Ex Ospedale di Anagni. In Stand By la decisione di chiudere il P.I.P


Il  comitato Salviamo  l’ ospedale di Anagni





Prendiamo atto  della  decisione della Commissione Sanità della  Regione Lazio di pronunciarsi per la    sospensione della delibera che  sanciva la  chiusura del  Punto di Primo Intervento  dell’ ex-Ospedale di  Anagni, ultima, debole possibilità di assistenza sanitaria, sopravvissuta  al sistematico abbattimento delle  strutture  di assistenza  per i cittadini di  Anagni e dei paesi del territorio circostante,  Sgurgola, Acuto, Paliano, Piglio, Serrone, Fiuggi, Guarcino, Filettino, Torre Caetani, Trevi nel Lazio, Vico nel Lazio.    Ci  piace  pensare che i componenti della  Commissione, che si sono espressi all’ unanimità, abbiano fatto saggiamente  una  scelta  di  ragionevolezza  e  di buon senso per approvare la  richiesta  di sospensione avanzata dal  sindaco di Anagni  Daniele Natalia, a nome  di tutti i colleghi.
Non diversamente  occorre ora  proseguire uniti e compatti per  restituire a tutti i  cittadini, rappresentati  dal coordinamento  dei  loro Sindaci, il diritto alle  cure  e la dignità di persone, con la richiesta di annullamento della delibera “ sospesa “ alla  quale  deve  far seguito  quella, assolutamente  prioritaria, della  riapertura del  Pronto Soccorso per  rispondere  alle  urgenze e  alle  emergenze. 
In questa direzione nel luglio 2016 i consigli comunali di nove comuni dell’area nord  della provincia di Frosinone approvarono una delibera che richiedeva  cinque  servizi indispensabili per riportare l’Ospedale di Anagni ad un minimo funzionamento utile per la popolazione:
1)      un Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all'Emergenza-Urgenza
2)      un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici
             e infermieri
      3)      una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery,
      4)      una Unità Operativa di Anestesia e Sala Operatoria;
      5)      servizio di Radiologia per indagini radiologiche con trasmissione di immagine collegata 
              In  rete allo specialista di turno;

Le  Associazioni riunite  nel  Comitato per l’ Ospedale ripropongono con forza questa  richiesta, sapendo che il confronto con l’ Azienda ASL  e la Regione  Lazio sarà  molto duro,  ma la  decisione di ieri ha  aperto, finalmente, la possibilità di dialogo e su questa  strada è  necessario  procedere  con convinzione  e  determinazione per superare gli  ostacoli  prevedibili e  imprevedibili. 
Il  Coordinamento dei Sindaci   e, in primo  luogo, il Sindaco  Natalia devono puntare a discutere  e  concordare la proposta di  riapertura del  Pronto Soccorso, forti di questo primo risultato ottenuto e rafforzati dall’ appoggio delle  associazioni  e di tutti i cittadini.

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