Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 30 dicembre 2018

Trisulti, la marcia per la Certosa bene comune

Luciano Granieri  Potere al Popolo di Frosinone





Dal febbraio scorso   la Certosa di Trisulti è gestita da un’associazione privata la “Dingitatis Huamnae Institute”. Tale organizzazione   è finanziata da Steve Bannon   ex timoniere delle politiche di ultra destra  del Presidente Trump, collocato ancora  più a destra dell’inquilino della Casa Bianca . Alla guida  della DHI Bannon ha insediato l’ultraconservatore  britannico  Benjamin Harnwell “Il più intelligente ragazzo che abbiamo a Roma  un tipo tosto”, così lo definisce Bannon sul sito dell’associazione. La DHI ha vinto il bando di concessione emesso dal Ministero per i beni e le attività culturali nella  precedente legislatura quando ministro era Dario Franceschini del Pd. Il canone d’affitto concordato è di   100mila euro l’anno.  La finalità doveva essere la  tutela e la salvaguardia del bene.  Ad  incarico acquisito, invece  la DHI ha  chiaramente dichiarato   di voler fare della Certosa  un luogo di formazione “di gladiatori guerrieri della cultura giudaico-cristiana occidentale”,così la definisce Harnwell in un articolo del Washington Post  del 25 dicembre scorso. Un’accademia che, secondo il presidente dell’associazione,  possa formare i prossimi Salvini ed Orban. Naturalmente da quando la DHI ha preso possesso della Certosa  si paga per entrare e finanche per respirare.  Mi pare ce ne fosse  abbastanza per scendere in piazza. 



La marcia: chi c'era, chi non c'era ma c'era lo stesso
Infatti  sabato 29 dicembre, finalmente,  si è svolta una marcia di protesta con partenza da Collepardo e arrivo alla Certosa, proprio per contestare un iter  che toglie alla   popolazione,  cattolica e non cattolica, la libera fruizione di un bene dello Stato  e ne insedia una scuola politica basata su disvalori del tutto contrari ai principi della Costituzione.  La manifestazione è stata  organizzata dalle Comunità Solidali di Frosinone, la cui portavoce è la ex consigliera regionale Daniela Bianchi e ha visto la partecipazione di alcune  associazioni del cattolicesimo sociale fra cui “Il Cammino di San Benedetto” con il suo ideatore Simone Frignani, oltre a movimenti ambientalisti locali e nazionali , fra i quali Legambiente e l’associazione  Sylvatica  rappresentata dal Presidente Riccardo Copiz. 

C’era anche l’ANPI di Frosinone con  il suo presidente Simone Campioni ed altri iscritti. Hanno partecipato diverse forze politiche, ma rigorosamente in incognito. Come è noto la politica è una cosa sporca, per cui meglio non spaventare l’immacolato  viandante pellegrino . Comunque Sinistra Italiana era presente con il segretario nazionale  e deputato  Nicola Fratoianni, oltre al  coordinatore regionale Marco Maddalena, insieme a loro  alcuni esponenti locali di Possibile (Annarosa Frate, Armando Mirabella). Potere al Popolo ha partecipato con il sottoscritto e Maria Lucia Giovannangelo, si sono aggiunti  per il dibattito svoltosi dopo la marcia, Giuseppe Guerrera e  Carla Corsetti del coordinamento nazionale di PaP, nonché segretario nazionale di Democrazia  Atea. Ah dimenticavo cerano anche esponenti del Pd , fra i quali  la presidente del circolo di Frosinone Alessandra Maggiani. Ma come! La colpa  di sto’ casino non è stata di  un ministro del Pd? Certo, ma i militanti sono diversi dall’oligarchia partitica, almeno credo, ma la questione non mi appassiona.  



Un  paesaggio straordinario baciato dal sole  ha reso i quasi sei chilometri di salita necessari a raggiungere la Certosa  estremamente piacevoli. Come in tutte le manifestazioni ci si confronta si discute, insomma si fa politica nonostante tutti i divieti e le prese di distanze. La partecipazione è stata soddisfacente, circa 300 persone più due asinelli, un pappagallo e svariati cani fra cui la star dei social, Celestino. Arrivati in vetta, dopo le foto di rito agli striscioni, Mr. Benjamin Harnwell, presidente della DHL,  ci ha fatto entrare  gratis, è bene  precisarlo, per scambiare alcune opinioni con il popolo manifestante. L’eco mediatica  è stato notevole, oltre a TV ,  giornali nazionali e locali abbiamo notato la presenza della giornalista Constanze Ruescher corrispondente di Die Welt, ospite abituale della  trasmissione Propaganda Live. 

Maria Lucia con Constanze

Dibattito pubblico o consiglio parrocchiale?
L’incontro con Mr. Benjamin si è rinnovato nel corso del dibattito organizzato nel pomeriggio dai promotori della marcia presso la sala consiliare di Collepardo. Anche qui ,alla presenza del sindaco Mauro Bussiglieri officiante   in qualità di padrone di casa, ma spettatore neutrale - tale si è dichiarato - i discorsi politici erano banditi. L’obiettivo era quello di avanzare proposte  per una fruibilità più diffusa della Certosa . A chi?  All’addestratore dei gladiatori della cultura giudaico cristiana? Dalle nostre parti si direbbe “bbono fiate!!!”.  Infatti durante la prima parte del dibattito sembrava di assistere ad un consiglio parrocchiale, o per lo meno a  quello che io immagino sia un consiglio parrocchiale , non avendo  mai frequentato assise di questo tipo.

 L’oggetto del contendere era relativo alle funzioni religiose. Una messa è gratis, quella delle 9,00. Potrebbe, di grazia, Monk Benji concedere qualche altra messa  senza pagare? Ai  Collepardesi l’accesso alla chiesa è sempre gratuito, ma bisogna che partecipino a tutte le messe, altrimenti si perde il bonus  fedeltà. E ai pellegrini niente? Quelli che errano con rinnovata fede per il cammino di San Benedetto pure devono pagare per entrare? E  quelli che fanno altri cammini, tipo  Santiago di Compostela e lo compravano con tanto di contapassi legati ai piedi li vogliamo far pagare? E gli invitati dei matrimoni che si celebrano in Certosa, perché devono scucire l’obolo per testimoniare la felicità degli sposi? Mr Benjamin  si è mostrato ben disposto all’ascolto, e ad accondiscendere a qualcuna di queste richieste. Bene allora la seduta su può togliere. Tutto risolto? Nel consiglio parrocchiale forse, ma nel contesto civile e sociale non è risolto un bel niente. 

E allora bisogna parlare di politica.  Risulta che il ministero dei beni e le attività culturali, guidato dall’allora ministro del Pd Franceschini, a fronte di un bando a quanto pare ineccepibile, non sia stato altrettanto irreprensibile nel giudicare l’appropriatezza dei requisiti dei proclamati vincitori. Ma ci sono altre incongruenze clamorose.  Benjamin Harnwell  da tre anni almeno frequentava il comprensorio di Trisulti, a suo dire per verificare la convenienza o meno di rispondere alla gara che il MIBACT  ha, o avrebbe emesso, visto che parliamo di tre anni addietro. Dunque Harnwell e Bannon  già sapevano che il ministero avrebbe indetto una gara per la gestione della certosa?  Forse la loro fede li rende veggenti ?  



Ma torniamo al maledetto bando. In esso non si fa menzione di alcun tipo di accademia nè di scuola politica. Chi ha in gestione il bene demaniale deve assolvere all’unico compito di mantenerlo e valorizzarlo. Non mi pare corretto quindi assegnare un incarico a chi non si limiti  a compiere   attività inerenti esclusivamente alle finalità della concessione, in  particolare se introduce  accademie o scuole che   diffondano dottrine teocratiche e integraliste  contrarie ai principi della Costituzione laica e repubblicana .   Altro requisito:  per aggiudicarsi il bando bisognava  dimostrare di aver valorizzato    un sito religioso, privato o pubblico, negli ultimi 5 anni .  Requisito soddisfatto  secondo Mr. Benjamin. La DHI si è occupata della chiesetta privata di San Nicola a Civita, dotandola di un piccolo sito museale. Sito di cui non si ha traccia, a parte la nomina del direttore che pare sia la figlia di un assessore. Una  valorizzazione che sta nel libro dei sogni. 

Quindi non solo la DHI non avrebbe avuto i requisiti per vincere la gara, ma dalla gara è  stato escluso un partecipante in modo, secondo alcuni, un po’ troppo  frettoloso.  l'Accademia Nazionale delle Arti del Castello Petroro di Todi, Comunità di monaci e laici appartenenti a Chiese Cristiane ortodosse, aveva proposto la propria candidatura  rigettata per  la presentazione di una documentazione non idonea. Qui il discorso si fa ulteriormente politico! La proposta avanzata e condivisa dai rappresentanti di Potere al  Popolo presenti è precisa e tutta politica.  Verificare in termini giuridici  la correttezza della valutazione effettuata dal MIBACT  sui requisiti proposti dalla DHI e, in caso di incongruenze, rescindere il contratto di concessione che per altro non risulta ancora firmato.  Inoltre ricorrere alla Corte Costituzionale per la palese incostituzionalità delle bestialità che si vuole inculcare ad eventuali  studenti , e  per il mancato rispetto dell’art. 41 della Carta per il quale l’attività privata, (quella che DHI intende intraprendere  all’interno della certosa) non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale (ovvero la possibilità di tutti i cittadini, Collepardesi e non, cattolici, islamici, buddisti, non credenti, di usufruire liberamente di un bene dello Stato) .  Inoltre sarebbe opportuno interessare la Corte dei Conti per verificare se una concessione per l’usufrutto e la gestione di un bene come la Certosa di Trisulti, a solo 100mila  euro l’anno, non prefiguri un danno erariale. 

L’assise si è conclusa con l’irata reazione di Benjamin Harnwell alla messa in evidenza da  parte di Carla Corsetti del  carattere nazista della   scuola che si vuole insidiare nella Certosa. Nonostante tutti i giornali, compresi quelli americani, riportino dichiarazioni di Mr. Benjamin in merito al carattere populistico di estrema destra dell’indottrinamento che si vuole instillare fra le mura della certosa, Harnwell ha rinnegato tale evidenza con violenza zittendo la rappresentante di Potere al Popolo . Alla fine del parapiglia creato dalla discussione , la riunione si è chiusa con l’accordo per un’ulteriore convocazione  a marzo. 

Benjamin Harnwell foto WP

Conclusioni 
Il dibattito politico ha rischiato, e rischia,  di mandare a “meretrici” il consiglio  parrocchiale. Infatti   Harnwell, a seguito delle accuse ricevute, non sarà più disponibile a partecipare ad alcuna altra riunione  e a  concedere aperture né ai Collepardesi, né ai camminatori, né a chiunque altro. Anche noi come Potere al Popolo, portatori  di valori democratici e solidali, siamo per questo  convinti di non dover essere più disponibili al confronto con personaggi di siffatta formazione politico-religiosa, sicuramente in antitesi alla nostra, il cui solo scopo è quello di formare una futura classe dirigente (dei piccoli Salvini e Orban) acritica, completamente asservita alle loro idee  disumane e antidemocratiche.

L'intervento di Carla Corsetti

2 commenti:

  1. https://medium.com/@valledelsacco/lo-scandalo-della-certosa-di-trisulti-finita-in-mano-alla-destra-sovranista-e52bd41a499

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  2. Ringrazio chi mi ha segnalato l'articolo del sito valledelsacco.eu per il contributo che pubblicherò citando la fonte

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