Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 19 luglio 2019

Anagni 19 luglio, una triste triste ricorrenza che ancora oggi indigna i cittadini


IL COMITATO  “ SALVIAMO L’ OSPEDALE  DI  ANAGNI “                                               
                                         



Un anno fa, in questi giorni, Anagni visse una dolorosa vicenda che segnò tutti i cittadini.

Il Presidio  Sanitario, così pomposamente  chiamato, non fu in grado di  prestare  le più basilari forme di primo intervento alla donna colpita da una puntura di insetto.

Al dolore  dei familiari si sommava  così lo sgomento e la  rabbia dei  cittadini di fronte a un caso che  si doveva e poteva affrontare.

La reazione dei  cittadini fu un’ imponente  manifestazione con la quale si esigeva una risposta chiara e univoca  dai responsabili dell’ Amministrazione, della  ASL, della  Regione Lazio. Le dichiarazioni di tutti i rappresentanti politici e istituzionali presenti furono, come era facile indovinare, un elenco di  impegni, iniziative , denunce e così via.

Il Sindaco fu esplicito e convinto assertore di interventi  rapidi e decisivi, affinché  venissero attivati gli indispensabili  servizi per le urgenze e le emergenze.

Nelle  settimane  e nei  mesi successivi  non accadde assolutamente  nulla e  nemmeno la  volontaria e generosa raccolta  di  migliaia di firme  da parte di un nuovo comitato cittadino servì a far convergere  sull’ ex-ospedale di  Anagni  l’attenzione e i possibili  interventi delle  istituzioni responsabili. Anzi negli stessi giorni fu chiuso, unico di tutto il Lazio, anche il Punto di Primo intervento. 

Si ha l’impressione, che diventa certezza, che la battaglia per l’ospedale sia solo uno slogan elettorale, buono per guadagnare consenso, ma alla fine si faccia poco o niente.

Il Comitato “ Salviamo l’ Ospedale di Anagni “ ritiene che non è il momento di  gettare la  spugna, proprio ora che si profila un cambio al vertice dell’azienda Asl con l’arrivo di un nuovo direttore generale. Il Comitato “ Salviamo l’ Ospedale di Anagni “ chiede che il Sindaco, il Consiglio Comunale di Anagni e i Sindaci dei Comuni limitrofi, finora  privi di una strategia  politica unitaria  sulla  questione della  Sanità  dell’ area  nord della  provincia di Frosinone, ripropongano con forza il tema della mancanza di servizi sanitari efficienti in tutta l’area nord della provincia di Frosinone. 

Un’area SIN (sito di interesse nazionale) per l’eccessivo inquinamento del territorio e su cui insistono molti stabilimenti industriali pericolosi e sottoposti alla normativa Seveso.

Si convochi anche un’assemblea per riflettere e analizzare il perché la situazione  è ferma  ad un anno fa,  e che  cosa  si  ritiene di poter ancora fare.

Il Comitato sottolinea  che migliaia di anagnini  sono ancora   disposti a dare una fiducia, condizionata  e a tempo determinato, per un impegno che dimostri  di tradursi in fatti concreti, senza  annunci e promesse  che nessuno vuole più sentire, mentre tutti vogliono essere  ascoltati e rispettati come  cittadini.

 Anagni , 19  luglio 2019

LE ASSOCIAZIONI: ANAGNI SCUOLA FUTURA ,  ANAGNI  VIVA, CIRCOLO  LEGAMBIENTE ANAGNI,  COMITATO OSTERIA DELLA  FONTANA, COMITATO RESIDENTI  COLLEFERRO, COMITATO  SAN  BARTOLOMEO, COORDINAMENTO INTERPROVINCIALE AMBIENTE E SALUTE VALLE DEL SACCO E BASSA VALLE DEL LIRI (al quale hanno aderito 32 tra associazioni e comitati), DIRITTO ALLA  SALUTE,   RETE PER LA TUTELA DELLA VALLE DEL SACCO

 Per informazioni:  mail:info@dirittoallasalute.com.  telefonare al  n.:  3930723990.
Per aggiornamenti: www.anagniviva.org,  www.retuvasa.org,  www.dirittoallasalute.com

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