Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 28 settembre 2010

Ponteranica, corteo per Impastato «Forum contro le mafie del Nord»

di Luc Girello e Mapi Trevisani


«Come primo passo di questo lungo e difficile cammino di liberazione, chiediamo con determinazione il ripristino dell'intitolazione della biblioteca comunale di Ponteranica a Peppino Impastato (fatta rimuovere dal sindaco della Lega Cristiano Aldegani, ndr). Perché i nomi di quanti hanno perso la vita per lottare per il bene della comunità non possono essere cancellati, sono un patrimonio collettivo e quindi vanno difesi». 


Questo l'appello di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che sabato è intervenuto alla «Manifestazione... ancora 100 passi» che ha chiuso l'iniziativa «Le mafie a casa nostra, verso il forum sociale antimafia del Nord», promosso dal Comitato Impastato Ponteranica, Casa memoria Felicia Peppino Impastato e Tavola della pace Valle Brembana. Tremila persone hanno formato il corteo che, partito da via Matteotti, dopo aver percorso circa tre chilometri, è arrivato in via 8 Marzo dove era allestito il palco dal quale hanno parlato numerosi oratori che hanno ricordato la figura di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, non tralasciando sottolineature polemiche contro l'attuale sistema politico. «Ancora 100 passi sì, 100 passi qui a Ponteranica per dire che le mafie sono volti costruzioni, collusioni, soldi, vizi e contratti», ha aggiunto Alice Perico, portavoce del Comitato di Ponteranica. Gabriella Cremaschi, già assessore alla Cultura di Ponteranica quando è stata intitolata la biblioteca a Peppino Impastato, con tanta emozione ha letto una lettera inviata al comitato Impastato di Ponteranica da Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo, assassinato dalla mafia. 


Interventi anche da parte di Umberto Santino del Centro siciliano di documentazione «Giuseppe Impastato» e Gaspare d'Angelo del comitato di Bergamo. Infine spazio alla musica con Cisco, storico cantante dei Modena City Ramblers e il cantautore bolognese Claudio Lolli. 

Le  Foto sono di Mapi Trevisani

Il brano non è, "I cento passi"  ,  troppo scontato. Abbiamo preferito comunque un pezzo  dei Modena City Ramblers "La Banda del sogno interrotto" tratto dalll'album del 1996 : "La grande famiglia". E' un brano che pur essendo inciso  nel  1996 sembra  scritto oggi......

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