Sinistra Critica solidarizza con i lavoratori e i delegati Fiom della Same di Bergamo, che, come tutti i lavoratori metalmeccanici del nostro paese, sono vittime della feroce aggressione padronale contro i diritti e le tutele della contrattazione collettiva, aggressione avallata e coperta dalla complicità della Fim Cisl e della Uilm.
Questi due ex sindacati hanno deciso ormai da tempo di dedicarsi ad un altro mestiere, tra i più antichi del mondo, quello del servilismo verso i potenti.
Non ci si può meravigliare perciò se qualcuno li contesta. Ci preoccupa invece se la Cgil, costringendo purtroppo anche la Fiom, scambia le vittime con i colpevoli, isolando gli operai della Same e chiunque faccia sentire la sua voce contro quelli che ogni giorno la cancellano (rifiutando loro, per
esempio, il diritto a decidere sugli accordi sindacali).
La scelta della Fim e della Uilm di sottoscrivere con Federmeccanica la distruzione del contratto nazionale è solo l’ultimo atto di questo servilismo, dopo l’assenso alla politica di Marchionne.Non ci si può meravigliare perciò se qualcuno li contesta. Ci preoccupa invece se la Cgil, costringendo purtroppo anche la Fiom, scambia le vittime con i colpevoli, isolando gli operai della Same e chiunque faccia sentire la sua voce contro quelli che ogni giorno la cancellano (rifiutando loro, per
esempio, il diritto a decidere sugli accordi sindacali).
La ribellione degli operai della Same non deve essere criminalizzata – mentre l’attacco da più fronti (governo, padroni e sindacati complici) deve spingere tutte/i ad una massiccia partecipazione alla manifestazione nazionale del 16 ottobre, per rilanciare l’opposizione sociale e preparare
un vero sciopero generale.
Piero Maestri - Portavoce nazionale
Flavia D'Angeli - Portavoce nazionale
Franco Turigliatto - Portavoce nazionale
Sinistra Critica
Organizzazione per la Sinistra Anticapitalista
Nessun commento:
Posta un commento