Viva l’Italia, Repubblica Democratica Fondata sul Lavoro in cui tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche di condizioni personali e sociali. Viva l’Italia, Repubblica Democratica Fondata su Lavoro, in cui la scuola è aperta a tutti, l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento e la Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, SENZA ONERI PER LO STATO. Viva L’Italia ancora non liberata dal fascismo e che resiste all’ignoranza e alla barbarie di movimenti che giorno dopo giorno attentano alle regole fondamentali della Carta Costituzionale. Viva l’Italia che deve resistere agli attacchi di Lega Ladrona, novelli nazifascisti in camicia verde, che succhiano il sangue di tutti i cittadini per finanziare il loro federalismo, che prevede il recupero dell’evasione fiscale del nord con le tasse pagate dal sud. Viva L’Italia che deve resistere alle “Scuole private della Padania libera” finanziate, in spregio al dettato costituzionale, dalla collettività, e che deve combattere contro l’appropriazione indebita di Istituti statali marchiati da simboli che nulla hanno a che vedere con L’Italia, Repubblica Democratica fondata sul lavoro. Viva L’Italia che deve resistere ad un ministro dell’Istruzione IGNORANTE il quale , tardivamente, a malincuore, senza condanne di sorta ha rivendicato, cercando di non disturbare, la riappropriazione alla collettività di quella scuola sfregiata, consigliando la rimozione di simboli che nulla hanno a che vedere con L’Italia, Repubblica Democratica Fondata sul Lavoro.
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