Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 29 gennaio 2012

Lettera aperta ai compagni dei circoli provinciali di Rifondazione Comunista.


Cari compagni dei circoli provinciali, cara segretaria Ornella Carnevale,
vorrei riportare    alcune mie riflessione sul comitato politico federale che si è svolto oggi. Come ben sapete è la prima volta che partecipo a questo tipo di riunione, perché iscritto da poco e perché non ricopro ruoli direttivi nel  comitato stesso. Mi sembrava importante esserci  perché da buon militante, ove il tempo lo consenta, ritengo fondamentale partecipare all’attività del partito. I temi all’ordine del giorno erano importantissimi:  lo svolgimento delle attività dei circoli sul territorio  e le   prossime elezioni amministrative con particolare riferimento agli scenari di Ceccano e Frosinone. Confesso che  attraversando  il lungo e scarno corridoio che conduce alla sala dove si stava dibattendo mi sono sentito subito a mio agio.  Le  argomentazione erano molto interessanti. Si concertavano le diverse mobilitazioni . Si è deciso di scendere  ancora una volta  affianco degli operai della Videocon  che all’inizio di  febbraio subiranno il processo per  occupazione dell’autostrada   organizzato con il solo scopo di difendere il proprio lavoro. Ripeteremo la vendita delle arance per raccogliere i fondi necessari alle spese legali. Supporteremo il compagno Maddè che dovrà subire un processo per i fatti relativi alla protesta contro la chiusura dell’ospedale di Pontecorvo. Si è discusso sul come aiutare i compagni del neo circolo di Esperia impegnati nella battaglia per l’acqua pubblica, contro i  soprusi di Acea, e per il rispetto dei referendum. Ho rivisto con piacere quei volti rassicuranti con cui ho condiviso mille battaglie per la difesa dei diritti dei cittadini  calpestati ogni giorno da un capitalismo e neoliberismo voraci. Con Francesco ho condiviso la campagna per la raccolta firme contro le  servitù militari, con Fausta abbiamo organizzato  tante iniziative, così come con Francesca, ricordo la mobilitazione sotto al MIUR di Frosinone insieme con gli insegnanti precari contro la legge Gelmini, anche insieme a Ornella, la segretaria provinciale, abbiamo condiviso la lotta contro l’aeroporto. Con il mio segretario Andrea in piazza ci stiamo  praticamente ogni domenica. Eravamo li  a parlare di politica. Quella politica che siamo abituati a fare, nelle piazze, davanti alle fabbriche, davanti alle scuole. Mi sentivo gratificato  devo ammetterlo. Ma siccome il Partito della Rifondazione Comunista è un partito , si è dovuto affrontare il nodo delle prossime elezioni amministrative a Frosinone e Ceccano ed il clima è cambiato. Cari compagni, ci siamo trasformati da tanti  dott. Jekyll a tanti mister Hyde.  Si è passati dal discettare sulle cose da fare al discutere di strategie elettorali, discorsi miserrimi. Il racconto di Francesca Bucciarelli, segretaria del circolo di Ceccano, ci ha scaraventato in una situazione  surreale, kafkiana. Non entro nel merito delle questioni  perché gli scenari per quanto riguarda i giochi delle alleanze elettorali a Ceccano sono in piena evoluzione e dunque non vorrei, anticipando alcuni sviluppi, danneggiare i compagni di Ceccano. Sta di fatto che Francesca ci ha parlato  di  estenuanti riunioni di studio con i presunti alleati, repentine prese di posizioni, improvvise accelerazioni sulla scelta di un candidato sindaco mai espresso prima, comunicati  emessi, condivisi prima da tutti,  poi da alcuni,  infiniti distinguo,  riproposizione delle primarie, annullamento delle primarie. Ho colto dalle parole di Francesca lo scoramento per una situazione veramente singolare ed ingarbugliata di fronte alla quale  il circolo e la segreteria provinciale sono chiamati ad operare una scelta senza conoscere la reale affidabilità dei compagni di viaggio della serie “Parenti Serpenti”.  Non è questa la politica che si addice ad un partito comunista. Un partito comunista deve confrontarsi con le altre forze politiche  e sociali sulla base dei programmi. Compagni non è nelle nostre corde giocare con le figurine: ti do un sindaco qua ma tu mi dai due consiglieri la. Su queste basi saremo sempre perdenti,  e lo dimostrano i fatti. A Frosinone nonostante ci fosse il nostro consigliere in maggioranza, le nostre posizioni  sono state  ignorate. Siamo contro l’aeroporto? E il comune di Frosinone, nonostante la nostra contrarietà  è azionista della società Aeroporto di Frosinone. Ci battiamo per l’acqua pubblica e contro i soprusi di Acea?  E Michele Marini, per tutta risposta,  nella  consulta dei sindaci non prende mai una posizione netta e decisa contro Acea.  Inoltre le poche delibere che ci vengono approvate non vengono applicate . Si approva la mozione su Frosinone Antifascista? Il blocco studentesco decide di manifestare  e Il comune in contraddizione con quanto deciso concede la piazza ai fascisti. Si approva la mozione sulle Terme in base alla quale si devono fermare i lavori di cementificazioni  su i siti di interesse archeologico? Le imprese edili in barba al provvedimento, continuano a lavorare su quei siti, senza che il comune agisca come deve.  Dobbiamo trattare con le altre forze?  Facciamolo pure ma sulla base di programmi concreti che aiutino veramente i cittadini  a superare un disagio sociale ormai diffuso e ben presente nella nostra provincia . Un ultima notazione, di tipo personale. Aut – Frosinone, il blog su quale state leggendo questo lettera ,  è un sito redatto da un uomo libero pur se iscritto ad un partito , cioè dal sottoscritto. Aut  non è l’organo ufficiale né della segreteria provinciale di Rifondazione né della Federazione della sinistra. Dunque, per rispondere a qualche compagno, il quale si lamenta per il fatto che non pubblico tutto ciò che mi viene invito dalla federazione, rivendico la mia libertà scegliere  cosa  postare  cosa no .  Infine invito quei  compagni i quali sostengono che pubblico  fregnacce o cazzate , a spiegarmi le ragioni di questa loro critica discutendone sul merito senza insultare a prescindere. Dopo questa piccola precisazione di carattere personale, concludo invitandovi a riflettere su quanto ho scritto. Con la speranza di incontrarvi  al prossimo Comitato Politico Federale, con animo un po’ più sereno, invio una caloroso abbraccio a tutti

Hasta la Victoria Siempre
Luciano Granieri.

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