Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 25 aprile 2012

25 aprile. Frosinone città aperta

Luciano Granieri



   Un 25 aprile resistente e di campagna elettorale  quello trascorso oggi dai candidati  consiglieri delle liste (Rifondazione-Sel-Frosinonebenecomune) cha appoggiano Marina Kovari alla corsa a sindaco di Frosinone. Il nostro 25 aprile è di celebrazione, ma anche di consapevolezza, di essere  ancora sotto una dittatura, dunque dobbiamo continuare la nostra lotta resistente che non è più contro il nazifascismo ma è contro il totalitarismo del capitale finanziario . La lotta si fa difficile, perché il dittatore non ha armi eppure uccide come se avesse al suo soldo il più terribile degli eserciti. Il finanzcapitlismo porta alla disperazione ,  al suicidio  e alla disgregazione di intere famiglie e comunità . Per  riuscire a vincere e scacciare questa nuova terribile dittatura, è necessario recuperare quello spirito di condivisione e solidarietà  umana che mosse la lotta partigiana e la mise in connessione con la società civile di allora. Questo spirito secondo me è rimasto nel nostro DNA,  fa parte del nostro patrimonio di popolo nato dalla resistenza al nazifascismo, dunque deve essere recuperato e diventare la nostra arma più potente. Lo spirito di condivisione sociale sta muovendo la nostra campagna elettorale per premettere a Marina Kovari di diventare sindaco di Frosinone, di cambiare con il nostro aiuto la città rendendola più  vivibile e a misura umana. Il nostro 25 aprile è stato anche questo affilare la nostra arma più temibile, fatta di condivisione, solidarietà, ironia e auto ironia. La giornata passata presso la villa comunale che ha visto noi candidati offrire convivialità oltre che proposte programmatiche, ha avuto precisamente il senso di alimentare e far crescere lo stesso spirito di condivisione e solidarietà umana. Lo stesso  che animò i partigiani allora e che oggi  ci può consentire di connetterci con la società civile in modo da rendere chiara e convincente la nostra proposta politica, che  è una proposta  di liberazione. Con l’aiuto dei cittadini siamo sicuri di riuscire a liberare Frosinone dagli abusi  dei grandi potentati economici che oggi dispongono a piacimento della città, siamo certi di liberare i cittadini dal giogo delle polveri sottili e di una organizzazione urbanistica commisurata esclusivamente alla circolazione delle automobili, siamo sicuri di rendere finalmente Frosinone una città aperta alla partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica. La nostra lotta di liberazione deve avere come obbiettivo quello di rendere finalmente Frosinone una città aperta. Ecco noi ci battiamo PER FROSINONE CITTA’ APERTA.

Nessun commento:

Posta un commento