Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 26 aprile 2012

TUTTI AL CONGRESSO DELLA CSP-CONLUTAS!

(traduzione e note di Fabiana Stefanoni)

Dal 27 al 30 di aprile a San Paolo si svolgerà il primo congresso nazionale della Csp-Conlutas. La Csp-Conlutas (Centrale Sindacale e Popolare, in Italia diremmo “Confederazione Sindacale e Popolare”) è la più grande confederazione sindacale di base dell’America Latina, che raggruppa importanti settori dell’avanguardia operaia brasiliana: è il primo sindacato tra i metalmeccanici del distretto industriale di São José dos Campos, il principale polo industriale del Brasile (dove ci sono General Motors, Fiat, ecc.). Ma la Csp-Conlutas raggruppa anche settori popolari, come studenti, disoccupati, sfrattati, donne, omosessuali. A gennaio, insieme al Pstu (la sezione brasiliana della Lit-Quarta Internazionale), la Csp-Conlutas è stata tra i promotori della campagna per  gli sfrattati di Pinheirinho 
Soprattutto, la Csp-Conlutas è una confederazione di classe, basata su una piattaforma rivendicativa transitoria che pone l’abbattimento del capitalismo e la costruzione del socialismo come unica soluzione contro lo sfruttamento del lavoro e la società divisa in classi. E’, inoltre, un’organizzazione di massa immune da logiche burocratiche perché basata su una reale democrazia operaia.
Traduciamo e pubblichiamo l’appello per il Congresso pubblicato su Opinião Socialista, il settimanale del Pstu.  (FS)
E’ necessario unificare le lotte
Ci sono lotte importanti in Brasile, come gli scioperi nel settore edile, la campagna per il salario degli impiegati pubblici, le mobilitazioni popolari contro gli sfratti effettuati dai governatori, e molte altre ancora. A causa degli effetti della crisi economica internazionale è probabile che la polarizzazione sociale nel Paese andrà aumentando sempre più.
Ma i lavoratori hanno bisogno di fare passi in avanti nell’unificazione delle loro lotte e di incontrare una organizzazione che stia al loro fianco. Ogni lotta ha meno possibilità di vincere se resta isolata. Inoltre, i lavoratori hanno bisogno di superare le illusioni nel governo e nelle centrali sindacali (Cut e Fuerza Sindacal: due apparati sindacali concertativi legati al PT di Lula e Dilma Rousseff, ndt) che lo appoggiano. Il Congresso della Csp-Conlutas deve rappresentare un’alternativa a tutto questo.
La Csp-Conlutas ha segnato il principale passo in avanti nella riorganizzazione del movimento sindacale, popolare e studentesco. Siamo in un momento difficile per il movimento operaio: il terzo governo del PT gode ancora di consenso tra i lavoratori, mentre propone una ricetta basata sulla collaborazione di classe e su un piano neoliberale. L’esistenza e il rafforzamento della Csp-Conlutas è un fatto di enorme importanza.
Il sindacato delle lotte
In primo luogo per le lotte. Non è per caso che, in generale, il suo nome è legato alle mobilitazioni più importanti dell’ultimo periodo. La lotta di Pinheirinho, che ha avuto ripercussioni sia sul terreno nazionale che a livello internazionale, è stata diretta dalla Csp-Conlutas. Allo stesso modo, le grandi manifestazioni a Brasilia, le uniche grandi mobilitazioni di valenza nazionale di opposizione al governo, sono state dirette dalla Csp-Conlutas. Le varie direzioni sindacali e di opposizione legate alla Csp-Conlutas sono oggi parte importante della campagna salariale dei lavoratori pubblici. Gli scioperi operai nell’edilizia civile di Belem e Fortaleza sono diretti da sindacati affiliati alla Csp-Conlutas.
Un funzionamento democratico 
In secondo luogo, perché la Csp-Conlutas è una organizzazione di fronte unico, plurale, con al proprio interno varie organizzazioni di diversa origine, il cui funzionamento è basato sulla democrazia operaia. Viviamo tempi difficili, in cui le burocrazie hanno il ferreo controllo dei sindacati e i partiti impongono burocraticamente il loro controllo sugli organismi di massa (sindacati, associazioni). La democrazia operaia garantisce che sia la base a decidere sulle principali questioni, conservando l’azione unitaria.
Una centrale non solo sindacale, ma di tutti i movimenti
In terzo luogo, perché si tratta di una Centrale che non è solo sindacale. L’unità tra il movimento sindacale e le mobilitazioni popolari ha permesso tra l’altro l’unità di lotta tra il Sindacato dei metalmeccanici di Sao José e la resistenza di Pinheirinho.
Un altro tratto distintivo della Centrale è l’unità del movimento studentesco con quello operaio. La Anel (Libera Assemblea Nazionale degli Studenti: è la principale organizzazione studentesca del Brasile e fa parte della Csp-Conlutas, ndt) è l’unica alternativa presente sul territorio nazionale al governismo della Une (Unione Nazionale degli Studenti: un’organizzazione studentesca filogovernativa). La vittoria della lista promossa da Anel, insieme alla componente di sinistra della Une, alle elezioni universitarie dell’Università di San Paolo, dimostra la forza di questa alternativa (la lista promossa da Anel si è affermata come prima lista alle elezioni dell’Università di San Paolo, con il 57% dei voti, sorpassando di molto la seconda lista, promossa dal partito di Alckmin il governatore dello Stato di San Paolo, che si è fermata al 20%: un risultato importante, anche perché è una risposta di lotta alla brutale repressione poliziesca e militare attuata da Alckmin nei confronti degli studenti che hanno occupato l’Università, ndt).
Una Centrale socialista
In quarto luogo, perché la Csp-Conlutas difende il socialismo. In un momento in cui la gran parte delle correnti di sinistra abbandonano il socialismo, è particolarmente importante che esista la Csp-Conlutas all’interno del movimento di massa in Brasile. Non esiste nessuna alternativa nazionale che si collochi sul terreno dell’opposizione di sinistra al governo che sia paragonabile alla Csp-Conlutas. I due settori degli Intersindicales (un sindacato che non ha voluto unificarsi con la Csp-Conlutas, ndt) non sono riusciti ad affermare un polo alternativo alla Cut e a Fuerza Sindical. Le forze che nel 2010 hanno rotto con il Conclat (cioè col processo costituente di una grande centrale sindacale e popolare, che ha dato vita alla Csp-Conlutas) non sono riuscite a presentare un’alternativa e alcune di esse saranno presenti come osservatrici al Congresso (Fenaps – Federazione Nazionale dei Lavoratori della Sanità e dell’Assistenza sociale). E’ arrivata l’ora di costruire un’alternativa unitaria, di unirsi a questa lotta.

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