Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 14 maggio 2012

Hi "Duck"

Luciano Granieri


Il  13 maggio 2012 il mondo del Blues  ha perso uno dei suoi musicisti più rappresentativi.  Donald  “Duckl” Dunn. Il mitico bassista dei Brooker T. &  The M.G.’s  si è spento  ieri mattina nel sonno  dopo aver concluso un  concerto al Blue Night Club di Tokyo e dopo avere partecipato la sera precedente a questa ultima performance  ad un altro show con il compagno  di tante battaglie, il chitarrista Steve Cropper.  La propulsione pulsante del basso di Donald ha segnato un solco indelebile nell’evoluzione ritmica del blues, la sue collaborazioni con tutto il mondo del blues e del  rock da Otis Redding  a Same and Dave da Albert King a  Muddy Waters ad Eric Clapton, ne hanno fatto un’icona . Il massimo del suo carisma si è espresso  nei Blues Brothers  assieme all’amico Steve Crooper.  Mitici le partecipazioni a  incisioni  e concerti,  nonché  al film culto The Blues Brothers,  affianco di  Joliet Jake  Blues (John Belushi) e Elwood Blues (Dan Aykroyd) .  Noi di Aut lo vogliamo ricordare con uno dei brani simbolo, quel  Green Onions, eseguito da tutte le blues band  del mondo  reso famoso proprio da Donald “Duck” Dunn con i suoi inossidabili Brooker . T &  The M.G.’s  .  Hi “Duck”.


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