Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 26 agosto 2014

Il patto del "Bassetto"

Luciano Graneri

Io ti do la presidenza della Provincia ,  tu mi dai la presidenza della Saf (Società ambiente Frosinone). Questo è il “Bignami”  del programma che le forze politiche locali stanno architettando  in vista dell’elezione del nuovo presidente della Provincia e la sua giunta. In effetti per un organo istituzionale non elettivo -che non si sa bene ancora di cosa si debba occupare,   per cui le uniche cose certe sono le prebende   a favore degli eletti,  rimborsi e  indennità di trasferimento (da rimpinguare con qualche cambio di residenza ad hoc)  - è troppo difficile pensare ad altro che non siano logiche scambiste. 

E’ assai complicato intossicarsi il cervello occupandosi della drammatica situazione della sanità della Provincia, completamente  cancellata  dal  piano strategico di Zingaretti la cui spoglie saranno  spartite: il 50%   a Roma e l’altro 50% ai privati. Perchè  impegnarsi ad affrontare la difficile situazione della Valle del Sacco, per la quale, non solo non è stata mai avviato uno straccio di bonifica, ma  anzi prossimamente sarà terreno di conquista di inceneritori, discariche e impianti di TMB, al servizio della monnezza romana come da piano di riordino delle infrastrutture di smaltimento rifiuti approvato dalla Regione Lazio qualche mese fa. Per quale motivo scomodarsi ad affrontare un piaga devastante come la disoccupazione, arrivata in provincia  al 15% (3 punti in più della media nazionale), con un giovane su due senza lavoro, al terzo posto in Italia per le ore di cassa integrazione erogate, e con i padroni che decidono, dall’oggi al domani, di svuotare la propria azienda dei macchinari e trasferirli al nord, lasciando per strada le maestranze. 

Molto più semplice decidere le proprie strategie davanti ad un bel piatto di “fini fini” al ragù , arrosto di vitello e sublime nettare di bacco,  riproducendo  lo schema della larghe offese. Dunque via al  patto firmato col ragù:

 Io Francesco Scalia plenipotenziario del Pd, cedo a te Alfredo Pallone, plenipotenziario del Nuovo Centro Destra, la presidenza della Saf, a cui  potrai destinare un cassinate di tua fiducia (e affanculo Vicano) , tu Alfredo Pallone lasci al mio uomo  Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino, la presidenza della Provincia. Testimoni del patto del “Bassetto”  (altro che “Nazareno, qui almeno hanno magnato) il consigliere regionale Udc Fardelli (tanto per non farsi mancare nulla) il sindaco di Cassino Petrarcone  e il consigliere comunale, già sindaco di Frosinone Michele Marini. 

Uno stuolo di grandi elettori che in virtù dell’ampiezza dei comuni rappresentati  sono titolari di un voto più pesante. Scritto, firmato, sottoscritto e battuta sul tempo la congrega avversa. Già  perchè il copyright scambista pare fosse originariamente da attribuirsi all’altro plenipotenziario locale del Pd, Francesco De Angelis, il quale aveva architettato lo stesso impiccio con il plenipotenziario di Forza Italia Mario Abruzzese. 

Io De Angelis concedo a te Abruzzese  la presidenza della Provincia attraverso il tuo uomo (lo smunto Hollande) Patrizi, tu Abruzzese concedi a me De Angelis di piazzare il mio uomo ex direttore generale Asl Mauro Vicano alla Saf. Scritto letto ma non ancora sottoscritto. Disgraziatamente l’allegra compagnia non ha trovato un ristorante idoneo per suggellare  il patto col sugo di pecora, per cui sono stati bruciati sul tempo. 

Ora si dovrà studiare una strategia per superare l’handicap della usurpata primogenitura. Nella lotta perenne fra i due Franceschi democrat, questa volta la meglio l’ ha avuta mister volare . Ma non siamo che alle prime battute. Nel Pd ciociaro non si fanno mancare niente. 

A proposito. Ma Simone Costanzo, segretario del partito e candidato della prima ora a  palazzo Gramsci? .....Costanzo chi? ......  Le  primarie?.....rottamate, ormai è ferro vecchio, bisogna tenere il turbo passo del segretario Renzi.  Pensate come sono fortunati i militanti ciociari del Pd! presi in mezzo fra un inciucio con gli alfanoidi e un’altro con i forzaitalioti.  

Si ma poi chissenefraga dei militanti tanto per la Provincia non votano come tutti noi comuni cittadini!

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