Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 29 agosto 2014

NABLUS ZONA MILITARE

Samantha Comizzoli

ingresso di Burin
Il 28 agosto Nablus è stata chiusa dai soldati nazisti israeliani e definita “zona militare”. Nessuno entra e nessuno esce. Questa è stata la notizia pubblicata dai media locali e che ho divulgato. Voglio però dare qualche dettaglio in più di quello che è successo.
Il tutto è iniziato due giorni prima nella zona dei villaggio di Burin e Madma. I soldati sono arrivati di notte, chiuso la strada e attaccato facendo dei raid ai quali hanno risposto gli shebab. Di giorno, poi, sono entrati nella scuola di Burin e hanno sparato i gas lacrimogeni dentro alla scuola. Molti i bambini soffocati. Quando è scesa la stessa notte hanno rifatto il raid nelle case e rapito Ghassan Najiar, un padre di famiglia, un bravo ragazzo.
Arriviamo al 28, durante il giorno, chiudono i checkpoint di Zaat'ara e Howwara, quindi chiudono Nablus e la dichiarano “zona militare”. Dopo circa un'ora riaprono i checkpoint dove si erano formate code interminabili e lasciano chiusa solo la zona dei villaggi di Madma e Burin.
Si arriva poi a quest'ultima notte dove, per non avere un cazzo da fare, sono passati con 6 jeeps e una jeep grande per arresti nei villaggi di Burin, Assira e Urif; sparando gas e sound bombs. Così...tanto per rovinare la notte, soprattutto ai bambini.
Ma, attenzione alla motivazione...: qualche giorno fa si sono persi un colono israeliano a Gerusalemme. Io l'avevo buttata lì come battuta.. “chissà che film ci fanno su adesso”, e invece il film l'hanno fatto veramente.
Il 28 hanno ritrovato il colono israeliano morto a Gerusalemme e quindi per motivi di sicurezza hanno chiuso l'accesso a Nablus e adoperato altre misure, sempre per motivi di sicurezza/difesa....
Allora, non si sa cosa sia successo al colono; se si sia suicidato, se abbia avuto un malore, se sia stato ucciso e se sia stato ucciso da un altro colono o no.
Ma, questa è l'apartheid, dove la vita di un colono vale mille vite di chi non è israeliano, dove israele fa quello che vuole. Tutti i giorni, da cent'anni. E dove, una vita persa viene usata come scusante per motivare le violenza sioniste.
Ogni notte si teme per chi israele rapirà questa notte. Sono passata da Howwara checkpoint oggi verso le 16,00; c'erano già i soldati nazisti israeliani che fermavano le auto....e la notte ora è arrivata.
Ho un'immagine di oggi negli occhi: ad Assira i bambini mi sono corsi in contro con i bussolotti di gas nelle mani e mi hanno detto “guarda Samantha, ieri notte i soldati israeliani sono venuti e c'hanno sparato questi mentre dormivamo...”


Buona notte dalla Palestina occupata dal mostro nazista israeliano.

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