Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 21 novembre 2014

Clamoroso: Stragi di P.zza Fontana e P.zza della Loggia, sono stati i Comunisti

Luciano Granieri


Come Renzi aveva promesso con poderosi  tweet, e con una conferenza stampa il 22 aprile scorso, sono stati finalmente desecretati i faldoni relativi  alle stragi di Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Peteano, oltre che all’abbattimento del DC9 Itavia sui cieli di Ustica e all’omicidio di Ilaria Alpi. Le rivelazioni , destinate a cambiare la storia non mancano e sono eclatanti. Per ora attengono solo a quanto emerge dai faldoni del Ministero della Difesa.  Innanzitutto le stragi diventano dei semplici “EVENTI”, così si legge sul frontespizio delle cartelle, e il siluramento del DC9 Itavia è un normale “INCIDENTE”. Ma la notizia più eclatante  è che a compiere questi efferati crimini sono stati: I COMUNISTI.   Finalmente si apre lo squarcio di chiarezza e verità tanto atteso.

Nel faldone relativo all’EVENTO “Piazza delle Loggia". Emerge un informativa del 1950  redatta dal generale Mario Pezzi (eroe dell’aeronautica durante il fascismo) che relaziona su alcuni esercizi commerciali stranieri presenti  in Italia collegati   con i servizi segreti polacchi e con il PCI. Un documento che definire interessante è a dir poco riduttivo. Ma c’è dell’altro. Ci sono i rileivi di un indagine condotta dal Sifar sui rapporti commerciali intercorsi, fra il 1950 e il 1952, tra  il Pci e i Paesi dell’Est. Ancora. Si legge delle lamentele del capo dell’ufficio quadri di Botteghe Oscure Edo D’Onofrio,  il quale denuncia una differenza di trattamento fra gli impiegati statali comunisti, spesso trasferiti dalle loro sedi, e i loro colleghi. Non manca un appunto sull’invocata riforma della Rai da parte del Pci datato 1968. Ci sarebbero altri brandelli di documenti su uno scambio di vedute fra Moro e Forlani a  proposito del segreto di stato da apporre non si sa bene su che cosa .  Ma tutto ciò   che c’entra con la bomba? Potrebbe obbiettare qualcuno.  Nulla. Ma perché spaccare il capello in quattro. L’importante è  che di Ordine Nero, Delfo Zorzi, Pino Rauti e degli altri arditi camerati non ci sia traccia. Sono stati i fascisti? NON CI RISULTA.  Piuttosto cosa c’era dietro i rapporti commerciali fra il Pc e i paesi dell’Est?  E che  c’entra questo con la bomba? C’entra, i comunisti c’entrano sempre.

Sull’EVENTO “Piazza Fontana” non c’è molto, ma quel poco è di estrema importanza. Si narra di come il ministero della difesa, in base a codici e codicilli, ribadisse la propria volontà di non costituirsi parte civile nel processo contro gli imputati della strage della Banca dell’Agricoltura. Di Freda e Ventura nessuna traccia?  Certo sono stati assolti. E l’anarchico Pinelli?  E’ chiaro si è suicidato. E i servizi segreti? Non ci risultano. Anche i comunisti non risultano ma sicuramente un po’ di colpa ce l’hanno.

Sull’”INCIDENTE” Aereo DC9”  è  fondamentale conoscere come le navi militari, inviate  in soccorso sul luogo dove precipitò il veivolo,  fossero armate. Per capire se il Dc9 Itavia sia stato abbattuto da un missile è  decisivo sapere che le navi dei soccorritori erano e equipaggiate con i seguenti sistemi d’arma: razzi  LRI  e MRC di 105 mm, missili HT-R ed SM-1 (ER) per sistema Terrier, missili Aspide e Sparrow per sistema NATO Sparrow, e missile Teseo.  Sul perché i nastri  radar nei quali era registrata la sequenza del volo del DC9, furono consegnati dall’Aeronautica militare  al  pubblico ministero con molto ritardo, non c’è alcuna spiegazione. Ma pare che ci siano di mezzo i soliti Comunisti.


Dunque la verità comincia ad emergere. E siamo solo alla documentazione del Ministero della Difesa. Chissà cosa nasconderanno i prossimi faldoni ancora da desecretare? Non sorprenderebbe se venisse fuori  che Totò Riina è stato  una pericolosa spia comunista al soldo del KGB!

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