Venerdì 18 dicembre si svolgerà la terza parte del seminario : Jazz, suoni, ritmi e pulsioni vitali
dell’era post moderna. L’incontro,
organizzato dall’Osservatorio Peppino Impastato, avrà luogo presso
l’associazione “Oltre l’Occidente” in L.go Aonio Paleario n.7, a partire dalle
ore 16,00. Parleremo di New York,
Harlem, delle modificazioni stilistiche che hanno cambiato la musica
neworleanista e chicagoana trasformando la suggestiva e umorale sintassi nera
del sud in una vera e propria forma commerciale. Uno spazio considerevole sarà dedicato alla
Swing Craze, a Duke Ellington fino alle orchestre di Kanas City, da cui uscì,
attraverso Charlie Parker, il germe del
nuovo futuro jazz. La programmazione precedentemente prevista,
basata su tre soli incontri, è risultata insufficiente. Per esaurire la mole di argomenti , che la
storia degli Stati Uniti d’America vista con gli straordinari occhi dei jazzmen propone, saranno necessarie altre tappe. La musica da ascoltare è molta, i contributi e
le riflessioni dei partecipanti a questa straordinaria narrazioni sono notevoli
e di spessore, sempre nell’ottica dei seminari dell’Osservatorio la cui
partecipazione attiva della gente è comunque più
che bene accetta. Per questo motivo l’appuntamento di venerdì 18 sarà solo l’ultimo del 2015. Il seminario
riprenderà a gennaio 2016. Le date
ancora sono da definire, ma informeremo per tempo tutti gli interessati. Ripartiremo con il Be Bop, la riscossa west
coast dei bianchi, il cool , la rivolta nera e le prospettive future del jazz
che oggi, si suole ormai definire semplicemente, musica improvvisata. Per tornare
a quanto accaduto venerdì scorso 11
dicembre, giova ricordare che l’auditorio si è arricchito di nuovi ospiti.
L’ambiente è comunque rimasto per pochi intimi,
ma l’atmosfera grazie alle note di Louis Armstrong e anche della ballata di Sacco e Vanzetti, che
poco c’entrano specificatamente con il jazz, ma che testimoniano il vento
razzista e discriminatorio che pervadeva l’America degli anni ’20, si è
notevolmente animata. Discussioni sull’improvvisazione introspettiva del blues,
sul rapporto fra improvvisazione e musica scritta, hanno reso il seminario
ricco di opinioni e di contributi aiutando notevolmente il sottoscritto,
relatore dell’evento, a rendere il tutto molto più stimolante. Quanto accadrà venerdì prossimo, nonostante esista una
scaletta, non lo sappiamo, Per questo il titolo dell’appuntamento del 18 sarà
Jam Session.
Uno dei video che verrà proiettato.
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