Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 20 dicembre 2016

NELLE FABBRICHE DOVE CI SONO GRUPPI, ANCHE PICCOLI, DI OPERAI ORGANIZZATI, IL NO STA VINCENDO

Comitato per il NO al CCNL metalmeccanici - Electrolux Susegana(TV)




La battaglia in difesa del CCNL continua anche dopo il referendum truffa del 19, 20 e 21 dicembre. Non affidarsi ai rituali della “democrazia rappresentativa”, prestando il fianco ai maneggi della destra sindacale! Le manovre, le intimidazioni e le truffe di FIOM, FIM e UILM indicano che Landini, Bentivogli e Palombella hanno difficoltà a controllare la base di iscritti e non controllano completamente neanche l’apparato. Indicano quindi che ci sono ampie possibilità per mobilitare tutti i lavoratori (compresi quelli iscritti a CGIL, CISL e UIL), contrari all’accordo per il CCNL dei metalmeccanici e più in generale decisi a difendere il CCNL.
Anche sul terreno sindacale si verifica quanto avviene a livello politico (vedi esito referendum): la borghesia, i suoi partiti politici, i suoi agenti sindacali e i suoi apparati di intossicazione hanno difficoltà a controllare l’esito delle votazioni perché crescono il distacco e il disprezzo dei lavoratori e delle masse popolari.
Organizzarsi in ogni azienda indipendentemente dalle sigle sindacali, coinvolgendo i tanti operai contrari all’accordo truffa, costruire organizzazioni operaie che si coordinanotra loro su scala via via più ampia!
Intervenire anche fuori dalle aziende: 10, 100, 1000 iniziative per mobilitare lavoratori, pensionati e precari a condurre un’azione efficace in difesa del CCNL, contro la chiusura delle fabbriche e lo smantellamento dei servizi, contro l’eliminazione delle conquiste di civiltà e benessere (cioè contro il programma comune dei vertici della Repubblica Pontificia, con Renzi e dopo Renzi) e più in generale per trasformare il paese approfittando delle condizioni favorevoli create dall’esito del referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre!
Nel contesto attuale, le lotte rivendicative per essere efficaci devono essere combinate con la promozione di un movimento di lotta sindacale e politico per dare al paese un governo tramite il quale i lavoratori, i pensionati, i precari possono raggiungere i loro obiettivi, tutelare ed estendere i loro diritti.
La vittoria del referendum contro la riforma Renzi della Costituzione ha mostrato quanto sono fragili i nostri nemici: costruiscono trappole in cui loro stessi cadono. Fare del CCNL firmato da Landini (FIOM), Bentivogli (FIM) e Palombella (UILM) lo spunto per mobilitare forze e formare organismi operai in ogni azienda e portare fuori dalle aziende l’influenza degli operai organizzati: questa è la linea che noi comunisti dobbiamo attuare e che attueremo.

- Alcuni risultati delle votazioni
SAME di Treviglio (Bergamo)
NO 765
SI’ 79
NULLE/BIANCHE 10

DALMINE TENARIS di Bergamo
NO 412
SI’ 337
BIANCHE 5
NULLE 6

OLVAN di Lurano (BG)
NO 29
SI’ 20

ELECTROLUX di Susegana (Treviso)
1094 dipendenti, 917 presenti e 654 votanti
NO 480
SI’ 171

CARBON STEEL (Gruppo Marcegaglia) Dusino S.Michele - Asti
128 votanti
NO 95
SI’ 12

MECAVIT di Castel Guelfo (Bologna) NO al 99% (23 su 24 votanti)

MOTORI MINARELLI di Bologna
159 votanti
NO 105
SI’ 52
NULLA BIANCA 1

AEROAVIO (gruppo GE) di Pomigliano (NA)
373 votanti (33% degli aventi diritto)
NO 316
SI’ 53
NULLE 2BIANCHE 2

BTicino di Torre del Greco (NA)
NO 86
SI’ 16
NULLE 4

SIRTI di Sala Consilina (Salerno) NO al 70%

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