Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 15 aprile 2017

SIRIA: LA GUERRA INCALZA. FERMIAMOLA

WILPF – Lega Internazionale di donne per la pace e la libertà 


La guerra incalza. E noi dobbiamo rifiutarci di essere eterodiretti dall’ ennesima manipolazione dei fatti funzionale a costruire il “nemico” di turno. Ancora  una volta si ricorre all’espediente della armi chimiche “cinicamente usate” per trascinarci in una guerra senza fine. Rifiutiamo anche la strumentalizzazione mediatica dei bambini. Certo i bambini sono le prime vittime innocenti di “tutte” le guerre e di tutti i tipi di armi, compreso l’uranio impoverito  di cui non si è mai parlato a sufficienza.
Non ci  basta lo scandalo delle armi chimiche legato  alla seconda guerra in Iraq? Non ci rendiamo conto che si sta ripetendo lo stesso cliché? Riappropriamoci delle nostre capacità critiche. A chi giova l’accaduto?   Ad Assàd o ai mercanti di morte?
La Siria è terreno di scontro dei grandi e pericolosi interessi geopolitici che stanno seminando unicamente disperazione, distruzione e morte tra la popolazione di quella martoriata regione
Ci ha deluso e scandalizzato la posizione assunta dalla grande maggioranza dei Parlamentari  europei, per bocca della stessa Mogherini Alto Rappresentante per gli Affari Eesteri e la Sicurezza. Giustificazione piena dell’azione di Trump : a un atto di guerra non si può che rispondere con un atto di guerra, certo ciò non deve significare un’escalation….Che vergogna questa sudditanza a Nato e USA.!!
E’ questo l’inizio di quell’Europa diversa, della pace, del ripudio della guerra e delle armi , invocata da uomini e donne nelle piazze d’Europa in occasione dei 60 anni dei Trattati europei? Quell’Europa contro la violenza, terra di libertà e di laicità gridata dalle donne , dalle sezioni WILPF presenti a Roma  “Unite per cambiare rotta all’Europa”?
Indignamoci per l’uso dell’ Italia come base strategica per la guerra. Rivendichiamo l’articolo 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra, rivendichiamo il rispetto  del diritto internazionale, riappropriarci delle ONU come organismo sovranazionale che attui per la pace e non consentiamo che il suo ruolo sia scippato  dalla NATO, ormai pura alleanza atomica offensiva a comando Usa, a cui l’Europa ha delegato supinamente  la propria politica di sicurezza.

Esigiamo che tacciano le armi e che riprendano le trattative per una pace giusta e duratura in Siria e in Medio Oriente.

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