Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 3 aprile 2018

E' corretta la tariffa che Alatri paga alla Saf?

Ufficio stampa del Deputato Luca Frusone M5S



Tra lampioni spenti e predissesto finanziario il Comune di Alatri non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti. Uno dei grandi punti di discussione dei prossimi mesi sarà il rinnovo del contratto per il servizio di raccolta dei rifiuti. Al momento tutto è fermo per via di un ricorso della De Vizia, la società uscente ma sicuramente dovranno esserci nuove condizioni e si parla già di un contratto più oneroso. Tutte queste preoccupazioni hanno allertato il Movimento 5 Stelle di Alatri che sta seguendo il discorso della tariffazione della Saf, l’impianto dove il Comune di Alatri manda i rifiuti indifferenziati e l’umido. “Alcuni Comuni si stanno attivando per analizzare meglio la tariffa della Saf. Pare ci siano state delle voci non dovute relative ai benefit ambientali. Questa possibilità apre ad una richiesta risarcitoria del Comune verso la Saf che potrebbe portare nelle casse dell’ente molti soldi” questo è il primo commento dei pentastellati di Alatri, che proseguono spiegando che “tali risorse, se possibile recuperarle, potrebbero essere messe a disposizione per coprire gli esuberi di personale che si è occupato della raccolta dei rifiuti fino ad oggi, ma al di là di questo aspetto il Comune ha il dovere di capire se la tariffa sia stata gonfiata perché è una componente fondamentale del prossimo contratto dei rifiuti”. Anche il Deputato Frusone prende la parola sull’argomento con un discorso di lungo termine “Il Comune di Frosinone chiede indietro oltre un milione di euro, se queste pretese sono fondate il Comune di Alatri potrebbe vantare un credito di centinaia di migliaia di euro. Sarebbe l’occasione giusta per creare un impianto di compostaggio comunale come dicevamo in campagna elettorale: creerebbe posti di lavoro, abbasserebbe la tari a tutti i cittadini e sarebbe anche una risposta al problema dei roghi di frasche che fanno alzare il livello delle polveri settili nel nostro Comune. Serve qualcosa per risollevare Alatri e puntare ad un progetto così ambizioso potrebbe essere il primo passo”.

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