Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 13 agosto 2019

Il Cinema col botto nel parco Matusa di Frosinone

Luciano Granieri





Nell’anno settimo dell’era Ottaviani, l’arena cinematografica di Frosinone è stata trasferita nel parco Matusa. Nell’area, la cui sequela di inaugurazioni è stata scandita da sontuosi  e costosissimi schermi count down, in questa calda estate si sono concentrate tutte le “sbicchierate” nazional popolari  che il leghista ciociaro  ha concesso  ai suoi  fedeli sudditi. 

Fra birre e panini dai  costi esorbitanti, fascisti e fascistelli con vessilli celticamente crociati al seguito -  liberati al pascolo, non del  prato secco e polveroso   del Matusa, ma dell’erba dell’odio dispensata  in quantità industriali a Frosinone, come nel Paese - è possibile vedere  qualche film.  

Cinema sotto ai palazzi, così dovrebbe chiamarsi la rassegna cinematografica frusinate. Già perché l’arena è conficcata in mezzo ai palazzoni di P.zza Caduti di Via Fani, nello spiazzo  dietro la tribuna centrale del fu Stadio Matusa. 

“Chi si vuole divertire deve un po’ soffrire” questo è il motto del nuovo festival del cinema frusinate .  Infatti per vedere un film in questo contesto bisogna rassegnarsi a soffrire un po’. Intanto il caldo è asfissiante in uno spiazzo circondato da palazzoni, così vicini, che le finestre illuminate e i lampioni che illuminano la strada rendono meno nitida  la proiezione. Del resto mica si può obbligare gli abitanti dei condomini li intorno a spegnere la luce mentre c’è il film! Così come non si può obbligarli a non accendere aspirapolvere o altri elettrodomestici perché il rumore disturba il sonoro. Ieri sera il ronzio costante di un arnese elettrico, credo fosse un “Folletto”, ha fornito un tappeto fonico surreale ai dialoghi del film. 

Non si può nemmeno tacitare i ragazzini urlanti  nel parco giochi posizionato  dietro lo schermo, anche se le urla dei pargoli giulivi interloquiscono con le battute degli attori stravolgendo la  sceneggiatura del film in modo  quanto meno originale. 

Ma  la vera chicca è il surplus di tensione emotiva che si prova ad entrare nell’arena rischiando, se non la vita, la frattura di qualche osso .  La pavimentazione dell’area posta dietro la tribuna dove sono posizionate  le sedie  è piena di avvallamenti. Uno in particolare era pronto a farti lo sgambetto, tanto che durante la proiezione di un film del ciclo di luglio ho visto persone inciampare, anche pericolosamente,  ma rimanere in piedi. 

l'avvallamento pericoloso

Ovviamente non era abbastanza eccitante. Per aumentare la suspance  hanno posizionato fra le due file di sedie centrali  una passerella,  che poggiando su un terreno sconnesso, balla pericolosamente e il conseguente gradino che questa ha creato , esteso per tutta la lunghezza dell’arena è talmente insidioso che ieri ho assistito a due cadute di signore anziane e a diversi inciampi. 

lo stesso avvallamento coperto da una passerella che ha causato diverse cadute.

Cinema col botto! Del resto  in un clima così sguaiatamente ridanciano, vedere qualcuno che casca può mettere di buon umore anche se poi finisce in ospedale.  Certo quando il cinema era veramente sotto le stelle, quelle del cielo della villa comunale, non c’era sofferenza. Gli alberi intorno all’arena dispensavano un clima fresco, lo schermo era posizionato ben lontano da fonti di luce,  il parco giochi dei bambini era sufficientemente distante  in modo che le grida non interferissero con il sonoro e soprattutto, senza avvallamenti e approssimative passerelle, non si rischiava l’osso del collo per andare a prendere posto.

Insomma il film si apprezzava appieno, magari intravedendo anche qualche stella cadente in un cielo privo da inquinamento luminoso. Una situazione ideale per gli appassionati di cinema.  Ma che noia!!!   per il gregge nazional-popolare fedele suddito del leghista ciociaro E poi….. esiste  una Villa Comunale? Non mi pare che l’abbia fatta Ottaviani, quindi non esiste.  Appassionati di cinema …….rassegnatevi dunque   al cinema con botto!    

il gradino pericoloso

P.S.
Che ne pensate di indire una raccolta di firme per riportare il cinema all’aperto alla Villa Comunale?

Il cinema alla Villa Comunale

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