Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 4 febbraio 2020

Potere al Popolo sul Corona Virus

Giuseppe Palatrasio, via SANITA' TAVOLO NAZIONALE POTERE AL POPOLO





Qualche materiale utile per tentare di capire e decifrare anche questo evento alla luce di una lettura autonoma. A Napoli si è organizzato anche un presidio di solidarietà al popolo cinese.
Riprendo da qualche materiale raccolto da una compagna di Napoli.


Negli ultimi 16 anni ben 5 nuovi virus sono riusciti ad attaccare l'uomo. In pratica se arrivano nuovi virus è anche perchè cambia l'ambiente che viene degradato perchè sottoposto a mercificazione totale, si stravolge l'ecosistema e i conseguenti rapporti tra animali e tra animali e uomo.


"Tre coronavirus in meno di 20 anni un forte campanello di allarme. Sono fenomeni legati anche a cambiamenti dell'ecosistema: se l'ambiente viene stravolto, il virus si trova di fronte a ospiti nuovi", ha detto all'ANSA la virologa Ilaria Capua, che nell'Universita' della Florida dirige il Centro di eccellenza dedicato alla 'One Health', che unifica i temi della salute umana, animale e ambientale.  


Ancora meglio lo spiega Tim Benton, direttore del progetto su Energia, Ambiente, Risorse del centro studi Chatham House uno dei più importanti think thank a livello mondiale


"Gli esseri umani hanno sempre preso malattie dagli animali. Infatti, la maggior parte delle nuove malattie infettive provengono dalla fauna selvatica.

Ma il cambiamento ambientale sta accelerando questo processo, mentre l'aumento della vita in città e dei viaggi internazionali significa che quando queste malattie emergono, possono diffondersi più rapidamente. [...]
I cambiamenti ambientali e climatici stanno rimuovendo e alterando l'habitat degli animali, cambiando il modo in cui vivono, dove vivono e chi mangia chi.
Anche il modo di vivere degli esseri umani è cambiato - il 55% della popolazione mondiale vive ora nelle città, rispetto al 35% di 50 anni fa.
E queste grandi città forniscono nuove case per la fauna selvatica - ratti, topi, procioni, scoiattoli, volpi, uccelli, sciacalli, scimmie - che possono vivere negli spazi verdi come parchi e giardini, vicino ai rifiuti che l'uomo lascia dietro di sé.
Spesso, le specie di animali selvatici hanno più successo nelle città che in natura a causa dell'abbondante offerta di cibo, rendendo gli spazi urbani un crogiolo di malattie in evoluzione. [...]
Le società e i governi tendono a trattare ogni nuova malattia infettiva come una crisi indipendente, piuttosto che riconoscere che essa è un sintomo di come il mondo sta cambiando. Quanto più cambiamo l'ambiente, tanto più è probabile che si verifichi uno sconvolgimento degli ecosistemi e che si creino opportunità per l'insorgenza di malattie.
Solo il 10% circa degli agenti patogeni del mondo è stato documentato, quindi sono necessarie più risorse per identificare il resto - e quali animali li trasportano. Migliorare l'igiene, lo smaltimento dei rifiuti e il controllo dei parassiti sono modi per contribuire a fermare l'insorgenza e la diffusione di queste epidemie. Più in generale, si tratta di cambiare il modo in cui i nostri ambienti vengono gestiti e il modo in cui le persone interagiscono con essi."


E ancora, per entrare più nello specifico delle possibili cause del nuovo focolaio di coronavirus



"Ma qualunque sia la fonte specifica del 2019-noV, sembra che ci sia una soggiacente causa strutturale: la pressione che viene esercitata dalla legge del valore per mezzo dell'agricoltura industriale e della mercificazione delle risorse naturali. La mercificazione della foresta potrebbe avere abbassato la soglia ecosistemica ad un punto tale che nessun intervento di emergenza può riuscire ad abbassare un focolaio fino a spegnerlo. Per esempio, relativamente all'epidemia di Ebola in Congo (cosa che sta accadendo nuovamente), «La deforestazione e l'agricoltura intensiva possono eliminare l'attrito stocastico dovuto all'agricoltura tradizionale, che in genere impedisce al virus di innescare abbastanza contagio.»
Si suppone che la causa dell'epidemia di 2019-nCoV siano i mercati di animali esotici di Wuhan, ma potrebbe essere dovuto anche all'allevamento industriale di maiali in tutta la Cina. E ad ogni modo, «perfino le specie più selvagge vengono introdotte nella catena del valore agricolo: tra cui struzzi, istrici, coccodrilli, pipistrelli, lo zibetto delle palme, le cui bacche parzialmente digerite oggi forniscono il chicco di caffè più costoso del mondo. Alcune specie selvagge stanno arrivando sulle forchette ancor prima di essere identificate scientificamente, incluso il nuovo pesce-palla dal naso corto trovato in un mercato di Taiwan.»

Vengono tutti trattati come se fossero prodotti alimentari."
Sulla Cina, chiaramente il gigante adesso si sta muovendo in maniera incredibile, l'ospedale in 10 giorni ecc, ma...la notizia del virus in realtà si aveva dal 1 dicembre, ma solo dal 23 gennaio è scattato l'allarme e sono state prese misure serie, perchè il governo cinese aveva completamente sottovalutato la cosa (come già avvenne per la Sars). Addirittura 8 medici di Wuhan che avevano per primi denunciato la situazione, erano stati arrestati e le misure di contenimento sono state applicate con grande ritardo, tant'è che 5 milioni di persone erano andate già a spasso per le altre regioni della Cina... oltre al fatto che non essendoci una rete sanitaria territoriale strutturata, le persone in preda al panico sono andate tutte al pronto soccorso, aumentando così le occasioni di contagio e ritardando le diagnosi. 

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