“Vorrei che certe notizie alimentassero ancora di più l’ira e il disgusto dei cittadini onesti contro l’arroganza del potere”. E’ quanto afferma il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, in merito al caso di Michele Izzo, segretario particolare dell’ex sottosegretario all’economia e coordinatore del Pdl in Campania Nicola Cosentino, che avrebbe minacciato di procedere attraverso un’interrogazione parlamentare se la Polizia Municipale non avesse annullato la contravvenzione appena elevatagli per divieto di sosta a San Felice Circeo. Michele Izzo, che avrebbe giustificato la sua condotta con motivazioni inerenti a un incarico istituzionale svolto con l’auto di servizio, ha prima accusato i vigili di incompetenza e ha poi chiamato i carabinieri che hanno costatato l’arbitrarietà delle sue motivazioni visto che l’auto era a lui intestata e l’hanno per questo denunciato con l’accusa di aver rilasciato false dichiarazioni.
“Accanto al plauso per il comportamento tenuto dalla polizia municipale e dai carabinieri del comando di Terracina – afferma il circolo di Rifondazione Comunista di San Felice Circeo – auspichiamo che l’episodio venga sanzionato come necessario data la sua gravità anche per opporci a chi pensa ancora di essere un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.
“Chissà cosa ne pensa l’onorevole Cosentino, già alla ribalta delle cronache perché coinvolto nelle indagini sull’eolico in Sardegna e sulla presunta nascita della cosiddetta P3, delle false dichiarazioni del suo segretario particolare?”, conclude Peduzzi
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