La proposta avanzata da Beppe Grillo di un governo tecnico di transizione guidato eventualmnte da Luca Cordero Di Montezemolo- come dichiarato a L’Unità- smaschera clamorosamente l’equivoco del grillismo. La pretesa di una “politica dei cittadini” al di sopra delle classi, si risolve clamorosamente nel sostegno ad un grande capitalista, sodale di Marchionne, avversario dei lavoratori. Dentro un’ipotesi di governo analoga a quella avanzata dal PD e sponsorizzata da Bankitalia. E’ questa la..”rivoluzione” grillina? E’ l’accodarsi di fatto, da ultima ruota del carro, alla soluzione proposta da settori dei poteri forti? Si dimostra una volta di più che nessuna alternativa verrà mai da un populismo monocratico, via web, coltivato da un comico guru; e che senza una scelta di campo a favore del lavoro contro il capitale, si finisce prima o poi tra le braccia del capitale contro il lavoro. Anche quando, nell’universo virtuale della rete, ci si atteggia a nemici del sistema.
INTERVISTA DI GRILLO ALL'UNITA'
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