Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 12 dicembre 2011

C'è chi dice no

Comitato "No Debito"

Il governo “tecnico” con la sua manovra del 4 dicembre sferra una feroce aggressione contro i ceti popolari, le lavoratrici e i lavoratori.
Viene distrutto il sistema pensionistico, si obbligano i lavoratori e le lavoratrici anziane a restare al lavoro 1-2-3, fino a 6 anni in più, per arrivare più tardi a pensioni più basse. I pensionati vengono lasciati indifesi nei confronti di un’inflazione che tende a crescere (è già al 3,5%). I giovani (che vengono spudoratamente presentati come i beneficiari della manovra) troveranno sempre più i posti di lavoro occupati da anziani a cui è vietato andare in pensione.
Vengono ulteriormente tagliati i finanziamenti alle regioni e agli enti locali (- 5 miliardi) mettendo a rischio tutti i servizi pubblici (dalla sanità ai trasporti).
E presto arriverà la riforma del mercato del lavoro, con la promessa cancellazione dell’articolo 18…
Nel frattempo i ricchi non vengono toccati, anzi, una parte delle risorse tagliate ai ceti popolari andrà a coprire gli sgravi fiscali per le aziende, consentendo ai padroni più lauti profitti.
Il ceto politico si autotutela, conservando tutti i suoi grassi privilegi.
Sottraendo diecine e diecine di miliardi al reddito dei cittadini, inoltre, la somma delle manovre di Tremonti e di Monti aggraverà la recessione già in atto facendo perdere altre centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Diamo appuntamento a tutte e a tutti a Roma Sabato 17 dicembre alle ore 10.00 per costruire l’opposizione sociale e politica al governo delle banche

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