Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 13 marzo 2012

Precari B.R.O.S. incontrano Assessori e Consiglieri Comunali

Fonte: http://www.napoliurbanblog.com


(Servizio: Daniela Giordano – Video: Carlo Maria Alfarano)
Stamane s’è tenuto un incontro nei giardini antistanti Palazzo San Giacomo tra idisoccupati del Progetto B.R.O.S., che da diciotto giorni sono in presidio permanente, e i rappresentanti del comune. Al tavolo allestito in piazza sedevanol’Assessore Beni Comuni Alberto Lucarelli, l’Assessore alle Politiche Sociali Sergio D’Angelo e i Consiglieri: Alessandro Fucito (Federazione della Sinistra), Vittorio Vasquez e Pietro Rinaldi (Napoli è Tua).
“Il presidio non s’interrompe e continuerà ancora a tempo indeterminato”, ha dichiarato Gino Monteleone dei Precari B.R.O.S., lamentando l’assenza dell’Assessore al Lavoro Marco Esposito.
il Progetto B.R.O.S. – acronimo che sta per Budget di Reinserimento Occupazionale e Sociale – è stato finanziato alcuni anni fa dalla Regione Campania nel tentativo di risolvere i problemi che più di tutti stanno soffocando la città: la disoccupazione e la gestione dei rifiuti. Migliaia di persone che sono state formate, attraverso il progetto, per specializzarsi nella raccolta differenziata, bonifiche e riqualificazione del territorio, con la prospettiva poi di un’assunzione nel momento in cui sarebbe partito il progetto di raccolta “porta a porta”.
Quell’assunzione però non è arrivata, nemmeno con il cambio di amministrazione                      De Magistris, nonostante fosse stato uno dei temi principali della campagna elettorale. E siamo, ormai, a un anno dall’insediamento. Né è partita ancora (e questo è il caso più grave), la raccolta “porta a porta” dei rifiuti, nonostante lo stato di emergenza che la città vive da anni e nonostante le concomitanti proteste contro l’apertura delle discariche.
L’incontro di oggi rappresenta soltanto un piccolo passo. Non in avanti, sul posto. Un principio di dialogo tra le parti, una lingua comune da stabilire per essere ascoltati e sperare in un risultato soddisfacente.

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