Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 6 aprile 2012

l' insognata......e la mitica biennale dell' arte

Fausta "l'insognata" Dumano


Due riflessioni sulla biennale. Ho atteso con tanta ansia la biennale.....negli ultimi tempi  a FROSINONE c'è stato un risveglio artistico, non sono un'artista, non so tenere in mano neanche una matita, la uso per sottolineare sui libri  espressioni che mi intrigano, la uso per narrare su un blocco le emozioni , che l' arte mi regala.....sono una affetta dalla sindrome di STENDHAL.....letto il bando, l' ho diffuso tra amici artisti......tre reazioni.....la prima ''non mi sento all' altezza, ho capito che nell' immaginario collettivo la parola biennale evoca opere innovative, nuove tecniche, progetti, elaborazioni. Due, il costo 60 euro  l' esposizione di un ' opera, non sono niente, si dirà.....gli artisti  spesso sono dei giovani validi, ma squattrinati, li frequento, mi lascio spesso''contaminare'' li vedo spesso ''scollettare''......l' arte costa incredibilmente nei suoi materiali  primari......non conosco mecenati ,che investono con generosità.  Terzo.....artisti più fini.....nel bando non è indicata  la commissione  giudicatrice.....Risultato.....ho visto una biennale, si può dire,????? che tranne poche opere di nuovo non proponeva nulla, la sindrome di STENDHAL  si è dileguata, poche emozioni da narrare,anche fredda nella disposizione,l' effetto scenico delle installazioni esterne si smarrisce  varcando  la mostra......dove l' occhio viene catturato da poche proposte innovative, il ''deposito del liceo artistico''dove vengono conservati i lavori ,mi appare come una galleria di arte ,così come lo studio, il laboratorio  di qualsiasi artista,che non si sentiva all' altezza. Una biennale scollegata con il territorio, l' accademia e i quattro licei artistici,una volta polo ,smembrati da un assurdo dimensionamento, andavano coinvolti in maniera diversa......andavano coinvolte le associazioni  che fanno arte nel territorio, penso a 03100, arte pubblica relazionale,ARTQUBE......GLI ARTISTI DI  NOSTRA SIGNORA ART,quelli che  donano arte a sorpresa  nella nostra città.......Questa  città è un incredibile cantiere artistico,se si desse spazio e voce ai fermenti culturali.........Una biennale , un' occasione persa per valorizzare il territorio, si può dire?????.

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