Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 4 aprile 2012

Verso il voto a Frosinone

Luciano Granieri

Ieri sera su TeleUniverso è andato in onda il primo confronto fra alcuni dei candidati sindaco per la città di Frosinone. Michele Marini, Domenico Marzi, Nicola Ottaviani e la nostra candidata Marina Kovari. Non per essere di parte, ma anche per essere di parte, (scusate la sindrome di veltronismo per la quale chiedo scusa) Marina (singolare femminile) ha fatto un figurone. Marini (plurale maschile)- sindaco uscente- per ogni questione sollevata si impegnava, oltre che ad accanirsi contro il suo vecchio Pigmalione Marzi, a mettere la mani avanti sostenendo che comunque il comune ha responsabilità limitate, se c'è l'inquinamento la colpa è di Ceccano, se non ci sono i soldi la colpa è della Regione, se molto è andato storto è colpa di congiunture astrali negative (oh! l'ha detto Paolo Fox),  di un destino cinico e baro e del fatto che il Milan proprio durante la trasmissione stava uscendo dalla Champion . Marzi invece si impegnava ad incensare l'era marziana 1998/2002  descrivendola come una nuova primavera frusinate contraddistinta dai suoi miracoli urbanistici programmati a suon di project financing. A proposito di project financing. Anche Nicola Ottaviani sindaco berlusconiano, è favorevole a questo sistema di espropriazione di capitale pubblico a favore delle banche e della grande imprenditoria privata , E FIGURIAMOCI!!!!  Al di là di tutto, non volendo essere di parte, ma anche volendo essere di parte ........(cazzo sono ricaduto un'altra volta nella sindrome del veltronismo)  risultava evidente che mentre le ragioni del "VECCHIO CHE AVANZA" incarnata dai  NOMI NUOVI DELLA POLITICA FRUSINATE  (Marini, Ottaviani, Marzi) sapevano di stantio, di minestra riscaldata  scotta  e ormai immangiabile, ciò che proponeva Marina Kovari  era veramente il frutto di un ragionamento scaturito da un'analisi che ha come unico obbiettivo quello di rendere Frosinone una città a misura "DI POPOLO" . Scusate per le scempiaggini. Vi invito a vedere la trasmissione di TeleUniverso, traetene voli le conclusioni , DI PARTE MA ANCHE NO (maledetta sta' sindrome veltroniana).

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