Prima la minaccia di Bondi: “Se non si trova un
salvacondotto per il Cavaliere (senza cavallo ndr) sarà guerra civile”. Poi il
carico da dodici messo dalla pitonessa Santanchè: “Perchè dovremmo farci
intimidire da Napolitano? E’ un vecchio come gli altri. Se non può concedere la
grazia né l’amnistia troverà il modo di salvare il nostro leader altrimenti
sarà guerra civile”. In effetti basta un po’ di buona volontà e la soluzione si
potrebbe trovare.
Nella nuova riforma della giustizia ad esempio si potrebbe modificare la legge Severino
introducendo la patente a punti per i parlamentari. Una
volta eletto il deputato, o senatore che sia, avrà in dote un patentino con venti punti. Se
incappa in una condannato gli viene
tolto un numero di punti commisurato alla
gravità del reato. Ovviamente la pena deve essere definitiva e passata in
giudicato.
Ad esempio. Un reato come
quello per cui è stato condannato in Cassazione Silvio Berlusconi, evasione
fiscale fraudolenta, comporta la decurtazione di 4 punti. Per cui il Cavaliere
non decadrebbe, né dovrebbe scontare la
pena. Semplicemente vedrebbe decurtata la sua dote di punti da 20 a 16. Solo
dopo aver subito altre condanne, tali da azzerare i suoi venti punti, solo
allora il parlamentare , diciamo Berlusconi, potrebbe decadere dalla carica e
finire in galera.
Inoltre si potrebbe
integrare il dispositivo con la pratica del trasferimento di punti. Cioè prevedere la possibilità per un parlamentare innocente di farsi decurtare il punteggio in luogo del collega realmente condannato . Figuriamoci se nel Pdl
un Alfano o un Bondi, o un Brunetta,o un Gasparri, o chi volete voi non sarebbe
ben felice di sacrificare l’integrità del suo patentino per il capo!
Oppure
altra idea: Il lodo “Io so' io e voi non siete un cazzo”. Nella riforma della
giustizia si introduce il principio per cui, in deroga a i dispositivi vigenti, solo per il
Senato, solo ai i senatori denominati
Berlusconi Silvio, eletti nel collegio
del Molise, residenti ad Arcore e con
seconda residenza a Roma in palazzo Grazioli, è consentito agire secondo proprio esclusivo vantaggio contravvenendo
ad ogni tipo di normativa.
All’uopo è
consentito a questi soggetti anche di indire manifestazioni non autorizzate,
con l’occupazione di suolo pubblico a mezzo palco e , se necessario, rimuovere
cartelli di pubblica segnalazione. Sia
come sia una soluzione Napolitano la deve trovare. Anche perché la storia della
guerra civile, in realtà, è l’ennesimo
bluff.
Dopo aver sondato la
disponibilità dei soldati di Silvio ci si è resi conto che l’operazione “
rivolta popolare” è estremamente
complicata. Intanto non sono sufficienti i 10 euro, viaggio, vitto e alloggio
pagato, come avviene ora per le
manifestazioni. I soldati di Silvio pretendono il triplo della paga, aereo
privato per i trasferimenti. I più
difficili da trattare sono i giovani maschi , i quali esigono di fare i tronisti da Maria De Filippi e, una volta al mese, a turno, un passaggio nella residenza delle olgettine.
Tutto sommato neanche sarebbe troppo dispendioso, visto che i giovani maschi nell’esercito di Silvio non
sono molto numerosi.
In relazione alle giovani donne, invece, vagli a spiegare che le amazzoni si tagliavano
un seno per tirare meglio con l’arco? Che smacco per loro che i seni se li sono
rifatti a suon di migliaia di euro. Per queste poi è d’obbligo, dopo ogni azione di guerriglia, il riposo in una spa, da tremila euro al
giorno, se è necessario una ripassata dal chirurgo plastico, un posto sicuro
come meteorina e lo status di nipote, o parente stretta, di un capo di stato. Un Putin per esempio.
Non sono ammessi leader arabi perché ultimamente
sono un po’ sfigati.
Ma le dolenti note riguardano la massa dell’esercito di
Silvio. Gli ultra ottantenni. I
signori e le signore rifatte che adorano
il loro capo ma che sarebbero notevolmente imbranate con una bomba a mano o con
una molotov. Sono in possesso, è vero, di un arma segreta per disarmare i celerini. Se un manganello si
abbatte sulle loro facce, rimane impiastricciato di silicone, praticamente
diventerebbe inservibile, ma ciò non è abbastanza .
Infine sussiste un grave problema di addestramento. Assalti compiuti con i tacchi a spillo e
vestiti firmati sarebbero perdenti. In estate sui terreni della guerriglia non
essendoci l’aria condizionata si suderebbe da morire e si scioglierebbe il
cerone. E’ veramente un impresa improba. Da una fonte ufficiosa pare ci sia un
interessamento verso i fascisti del terzo millennio di CasaPound ai quali dovrebbe venire affidato un
programma di addestramento alla guerriglia. Ma pare sembra siano sorti alcuni problemi con le
cinghie i cinture necessarie per la
cinghia mattanza . Devono essere di Gucci se no niente.
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