Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 29 ottobre 2013

Il nuovo rap che farà impazzire la Ciociaria

Luciano Granieri


“Sanità ciociara malata. Per colpa di chi?”  E’  il nuovissimo brano rap destinato a diventare un hit di grande successo. E’ stato registrato nel corso di un’audizione svoltasi negli studi della Casa del volontariato di Frosinone il 28 ottobre scorso . Come sequenza armonico-ritimica è stata usato il pattern di un brano degli Aera intitolato “ Acrostico in memoria di Laio”, preceduto dall’introduzione tratta da un successo di  Zucchero Fornaciari dal titolo “Per colpa di chi”. Su questo straordinario tappeto musicale carico  di groove si sono  alternati rapper di fama mondiale.  Nell’ordine:   Francesco Notarcola, presidente della consulta delle associazioni di Frosinone - Mario Abruzzese esponente del Pdl (o Forza Italia) , consigliere della Regione Lazio, ex presidente del consiglio regionale   nell’opulenta e fraudolenta  giunta Polverini -  Giuseppe Patrizi, esponente Pdl (o Forza Italia) commissario straordinario della Provincia di Frosinone – Nicola Ottaviani, esponente Pdl (o Forza Italia) sindaco di Frosinone e presidente della consulta provinciale  dei sindaci per la sanità – Bruno Carnevali segretario del comitato di quartiere “Amici della Pescara”.  La struttura del rap è molto particolare perché si sviluppa secondo lo schema “call and response” tipico dei canti africani, ripreso in seguito dal blues, dal jazz e dalla pop music in genere. In questa sequenza al  “call” di un musicista o di un cantante segue il “response” di un altro artista o di più artisti. In questo caso al “call” di Francesco Notarcola che chiede di chi sia la colpa del disastro della sanità  regionale e ciociara in particolare, , fa eco il “response” di Mario Abruzzese il quale sostiene la necessità di non buttarla in politica e declina ogni responsabilità perché lui è stato eletto nel 2010, dopo che la sanità regionale era già stata commissariata. Al “reponse” di Abruzzese  segue quello di Patrizi, secondo cui la sanità non è né di destra né di sinistra, ma di tutti, e le contrapposizioni politiche non aiutano a risolvere i problemi . Incalza poi il “response” di Ottaviani, a cui non interessa di chi siano le colpe del passato, anzi erigersi a censori di chi ha  già guidato il sistema sanitario regionale è poco producente. Chiude il “response” di  Carnevali le cui parole “Si va avanti perché dove si manduca il cielo ci conduca e…bla bla bla” sono più che eloquenti.  Questo rap secondo i maggiori critici musicali ha il pregio di riassumere in poche battute la vera questione della sanità nella nostra regione e nella nostra provincia. I tre “repsonse” degli amministratori  pubblici, tutti berlusconiani, sono chiari. La politica non c’entra, ed è inutile stare a polemizzare sulle ruberie accadute nel recente passato. Anche se in quel passato loro sono stati i protagonisti dello sfascio.  Una nota a margine. Nella sequenza armonico ritmica degli Area:  Demetrio Stratos, il cantante solista urla “Fallo Alato”,  altrimenti inteso come   “Pene volante” in metafora  “CAZZATE IN LIBERTA’”.   

Per dovere di cronaca in un prossimo post pubblicheremo   integralmente tutti gli interventi dell’incontro organizzato dalla consulta della associazioni con gli amministratori pubblici, in cui oltre agli sconcertanti  “response”  di Abruzzese, Patrizi e Ottavini, si possono ascoltare altri contributi fra i quali quello di Daniela Bianchi consigliere regionale di maggioranza dell’attuale giunta Zingaretti.


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