Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 30 ottobre 2013

Incontro sulla crisi del pronto soccorso di Frosinone, dalle Istituzioni poca chiarezza

Francesco Notarcola –Presidente della Consulta  delle associazioni della città di Frosinone



Riteniamo doveroso sottolineare che l’incontro,  per porre fine alla drammatica e vergognosa realtà del pronto soccorso dell’ospedale del capoluogo, è stato promosso e organizzato  dalla Consulta cittadina e da 21 associazioni che da anni si battono a difesa della sanità pubblica, senza soluzione di continuità.
A conclusione dell’evento, molto partecipato dall’ associazionismo, dai cittadini e dai rappresentanti delle Istituzioni, dopo un serrato e serio confronto, sulla base della relazione introduttiva svolta dal sottoscritto, occorre richiamare l’attenzione sulla necessità di tenere, ben fermi, i piedi per terra.
 Dagli interventi dei rappresentanti istituzionali non è emersa, con chiarezza e decisione, la volontà politica per determinare il cambiamento della realtà del pronto soccorso. Essi si  sono  soffermati prevalentemente sulle difficoltà dando scarso rilievo all’impegno, pur dichiarando la loro disponibilità.
Da un autorevole intervento  si è evidenziato come nelle stanze del potere romano la Ciociaria è tenuta in scarsissima considerazione. Occorre riconquistare dignità,  prestigio e forza di contrattazione. Appare, quindi, decisivo e strategico  un impegno unitario e condiviso,scevro da forzature e da smania di  protagonismo personale, sviluppando iniziative e partecipazione. Il nodo da sciogliere rimane squisitamente politico e non tecnico.
 Sono fondamentali l’agire politico comune, il senso di responsabilità e la capacità di elaborare una bozza di progetto per una sanità moderna ed efficiente da sottoporre al confronto con la Giunta regionale  e con il suo Presidente. Solo in questa prospettiva
Possono  considerarsi positivi  l’incontro e il dibattito del 28c.m.
I documenti  elaborati dai sindaci e dalle associazioni, già inviati alle Istituzioni, possono rappresentare una base unitaria utile per un’ulteriore elaborazione e definizione dell’organizzazione sanitaria in questa provincia.
Al sindaco del Capoluogo, presidente della conferenza locale della sanità, la delega dell’assemblea a convocare, al più presto i rappresentanti istituzionali e delle associazioni per dare concretezza alle proposte emerse dal dibattito.
L’associazionismo non ha gradito e non condivide il fatto che i rappresentanti delle istituzioni dopo aver parlato abbandonano i lavori adducendo altri impegni.
Gli eletti, dovrebbero considerarsi sempre alla pari con i cittadini  e capire che non sono invitati per portare il verbo ma per ascoltare le loro istanze e  contribuire a decidere insieme cosa fare per affrontare e risolvere questioni serie e vitali.

Frosinone 30 ottobre 2013 

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