Frosinone, 06/01/2014
L’ANPI della Provincia di Frosinone esprime grande soddisfazione e
profondo ringraziamento ai partecipanti per la riuscita oltre le attese della
commemorazione dell’eccidio dei Tre Martiri toscani del 6 Gennaio 1944.
La manifestazione, tenutasi questa mattina con la partecipazione delle
Istituzioni locali che con la Vicesindaco D.ssa Anastasio hanno aperto la
cerimonia, ha visto una ufficialità ed una partecipazione di cittadini
superiori a quelle degli ultimi anni.
Sono stati ricordati i motivi che a settant’anni da quei vergognosi e
criminali eventi inducono generazioni che non li hanno direttamente vissuti a
riproporne la storia, a riflettere su di essa collettivamente, a trasmetterne
quanto appreso a chi verrà dopo e già si affaccia alla cittadinanza.
L’ANPI vede in questa rinnovata presenza dei cittadini la conferma che
la democrazia ha bisogno di partecipazione, che ai cittadini spetta un ruolo
non solo di protagonismo, ma anche di responsabilità, perché sia chiaro che
essa, la democrazia, non si crea fatalmente, ma va costruita con impegno,
costanza, disciplina. Utilizzare termini come questi nell’epoca in cui tutto
viene prodotto per essere dismesso ancor prima di essere utilizzato può
provocare reazioni di meraviglia, forse di sconcerto. Ma chi si sente cittadino
e non subalterno sa bene che essi sono adeguati all’importanza del tema.
La democrazia non è una moda, non passa con le stagioni, ma rischia di
essere ogni giorno soffocata da interessi ed istinti di sopraffazione, dalla
forza che schiaccia la ragione, da pulsioni prevaricatrici sotto le forme più
diverse ed inedite.
Per questo l’ANPI, che anche oggi ha partecipato con una delegazione
assai ampia e qualificata alla manifestazione anche con un intervento del
proprio presidente, insiste nel chiamare i cittadini non solo all’adesione ad
essa ed alle organizzazioni democratiche ed antifasciste del nostro Paese, ma a
contribuire attivamente, con la presenza, l’attività, l’impegno nella misura
che ciascuno può offrire alla promozione di tali valori e della storia
terribile e gloriosa che ci ha resi liberi.
Ringraziando nuovamente i partecipanti, e inviando un caloroso saluto ed
augurio di rapida guarigione al Partigiano Sergio Collalti che contrariamente a
quanto programmato oggi non ha potuto portare il suo saluto ai Tre Martiri a
causa di un piccolo problema di salute, diamo a tutti appuntamento alle
prossime iniziative.
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