Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 27 ottobre 2014

Se finisce l'effetto dell'anestetico riformista

Luciano Granieri


Ieri è andata in scena l’ennesima farsa fra governo e sindacati. Dopo la manifestazione di sabato, i segretari della triplice, ricevuti dai ministri Poletti e Padoan, non hanno potuto fare altro che costatare le linea del governo ovvero: “Noi vi possiamo anche ascoltare, ma poi facciamo come ci pare”.  Un atteggiamento del genere rischia di raggiungere un risultato impensabile solo qualche anno fa , ossia riaggregare nella protesta la CGIL, con i conservatori di UIL e CISL, sindacati che fino a ieri avevano firmato di tutto e di più, ma che evidentemente, non possono accettare di essere derisi e sbeffeggiati dallo sbarbatello Matteo Renzi.  E’ un segno importante e infausto per l’ex sindaco di Firenze. Infatti gli  amici di Algebris,  di Black Rock, di J.P. Morgan e compagnia cantando, apprezzano molto gli sforzi d Matteo, nell’agevolare le svendita di patrimonio pubblico, che gli enti locali dovranno mettere in atto per rianimare le casse svuotate dall’ennesimo programma di tagli. Gli amici delle banche d’affari, plaudono per  l’ulteriore svuotamento dei redditi da lavoro a favore delle rendite e dei profitti. Gioiscono  per l’enorme volume d’affari che il governo offre loro attraverso il decreto sblocca Italia, rendendo disponibile l’eldorado della privatizzazione dei servizi, dalla sanità alla gestione dell’acqua. Ma la deriva conflittuale che questi provvedimenti stanno provocando non garba affatto ai compagnucci di Algebris, Black Rock, J.P. Morgan e affini. Il contentino degli 80 euro sa smaccatamente di elemosina, di presa in giro. L’atteggiamento di supponenza ed insofferenza verso sindacati e avversari di partito genera la rivolta di coloro i quali, avrebbero dovuto governare il conflitto. Se  un governo riformista non riesce a somministrare il veleno neo liberista senza aizzare le folle, che governo riformista è? Allora andava bene un Berlusconi qualunque.  No caro Matteo così non và. Se si incazzano gli amici delle banche d’affari, ci mettono un minuto a mandarti a gambe all’aria. Berlusconi docet.

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