Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 27 luglio 2015

Un "pennale" archeologico accanto ad un palazzo di otto piani

Valerio Comerci

Vendetta è fatta! 
L'onta della dominazione Romana a Frosinone è cancellata! ... Si venivano pure a fa' i bagni termali a Frosinone sti zozzi Romani!

Dopo decenni di faticosi occultamenti, rimozioni, concessioni edilizie paradossali, palazzi costruiti sopra anfiteatri romani, finalmente  il consiglio comunale sembra aver sferrato la pugnalata mortale, anzi ... la cazzuolata mortale!
Sembra ormai impossibile che la memoria dell'Antico Romano possa resuscitare ancora.
Cazzuola e molazza! Molazza e cazzuola! Lo sviluppo edificatorio di Frosinone è inarrestabile! Ricchezza per tutti! Il futuro sarà radioso. Ancora una volta! Come lo è stato sinora!
Eh, si. Questa è la vocazione di questa città distrutta prima dalle bombe e poi annichilita dalla sua stessa mentalità. Siamo nel 2015 e ancora Frosinone non è pronta. Non ce la fa. Non si divincola da se stessa. Un'altra occasione persa. Ma quante altre occasioni ancora potrà permettersi di perdere?
Il consiglio comunale di del 23 scorso ha solo "finito il lavoro" iniziato da altre amministrazioni di tutti i colori e per conto di una popolazione in larga parte consenziente.
A mo' di ripensamento, per accontentare la parte, minoritaria ma rumorosa, di popolazione che chiedeva un cambio di registro, il consiglio comunale ha previsto la futura realizzazione di un "parco archeologico"! 
Ma come? Accanto al palazzo di ottopiani? 

Caro Antico Romano, tu ci credi? Cosa dovremo ancora vedere?

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