Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 16 agosto 2015

Grecia, verso la costituzione politica del fronte del NO

presentazione di Stathis Kouvelakis, da Europe Solidaire Sans Frontières, traduzione diGigi Viglino    fonte:http://anticapitalista.org/
Gli sviluppi ad Atene sono drammatici e il loro ritmo si accelera. Il Parlamento ha votato il terzo Memorandum concordato tra il governo Syriza e le “istituzioni” europee, con la nuova procedura rapida di un «dibattito» di un solo giorno (e notte…). I parlamentari della Piattaforma di Sinistra di Syriza avevano già annunciato che avrebbero votato no, e il numero degli altri parlamentari di Syriza che hanno fatto lo stesso è cresciuto. Tra l’altro ha votato no anche Yanis Varoufakis. Zoe Konstantopoulou, la presidente del Parlamento greco, attualmente sta conducendo una disperata battaglia perché siano rispettate le procedure per un minimo dibattito parlamentare. Il suo atteggiamento ha scatenato un attacco forsennato dei media che ora è apertamente sostenuto da membri del governo e da parlamentari sostenitori del governo Syriza.
Un altro importante sviluppo è l’appello per la mobilitazione popolare e la costituzione in tutto il paese di comitati popolari contro il Memorandum, lanciato oggi dai capi della Piattaforma di Sinistra di Syriza (Panagiotis Lafazanis della Corrente di Sinistra e Antonis Ntavanellos di DEA/Red Network), e da dirigenti di altre undici organizzazioni della Sinistra radicale greca. Due di queste (ARAN e ARAS) sono tra le componenti fondatrici di Antarsya. Questo è considerato il primo passo pubblico verso la costituzione di un nuovo fronte politico che raggrupperà un ampio arco di forze della Sinistra radicale che si oppone al nuovo Memorandum e alla svolta di 180 gradi del governo Syriza.
Il Memorandum è stato votato da una larga maggioranza in Parlamento, grazie al sostegno dei partiti di centro-destra e destra, che tuttavia faranno pagare presto a Tsipras il prezzo del loro sostegno negandogli la fiducia, e imponendo così la convocazione di nuove elezioni ravvicinate dall’esito incerto. Ma lo stesso Tsipras punta a impedire che l’opposizione di sinistra alla sua politica, che sta emergendo, abbia il tempo di organizzarsi, sperando che tenere le elezioni prima che l’impatto concreto delle nuove misure di austerità cominci a mordere gli consenta di mantenere il consenso che oggi avrebbe secondo i sondaggi (anche in Grecia tutt’altro che sicuri). In ogni caso, queste elezioni saranno la prima verifica per il nuovo fronte antiausterità che si sta cristallizzando attorno alla Piattaforma di Sinistra. I prossimi giorni saranno cruciali.
Di seguito, il testo dell’appello firmato dai dirigenti delle 13 organizzazioni della Sinistra Radicale greca.

No al nuovo Memorandum: un appello per la mobilitazione e la lotta in tutto il paese

I sottoscritti, che rappresentano un ampio arco di forze e organizzazioni, respingono il nuovo terzo Memorandum sottoposto oggi al Parlamento e fanno appello a grandi lotte unitarie per rovesciare tutti i Memorandum e imporre un nuovo orientamento progressista per il paese.
La firma di un nuovo Memorandum, da parte di un governo che era stato eletto per abolire i due precedenti, è un enorme disastro per il popolo greco e la democrazia. Il nuovo Memorandum significa ancor più austerità, ulteriore restrizione dei diritti dei cittadini e la continuazione del regime di tutela del paese. Il nuovo memorandum è il rovesciamento totale del mandato del popolo greco, che nel referendum del 5 luglio ha respinto nella loro interezza le politiche neoliberiste di austerità e di dipendenza neocoloniale.
Nei cinque anni scorsi, il popolo si è opposto in tutti i modi possibili alla paura e al ricatto, e ha lottato per una Grecia indipendente, giusta, ricostruita, democratica e sovrana. Come quelli precedenti, questo Memorandum deve incontrare la più ampia resistenza militante, di una società coesa e determinata. Continueremo sulla via del 5 luglio fino alla fine, fino al rovesciamento delle politiche dei Memorandum, con un progetto alternativo per il domani, per la democrazia e la giustizia sociale in Grecia.
La lotta contro il nuovo Memorandum comincia ora, con la mobilitazione del popolo in tutti gli angoli del paese. Per sviluppare e vincere questa lotta, è necessario costruire organizzazione popolare a tutti i livelli e in tutte le aree sociali.
Facciamo appello alla costituzione di un ampio movimento politico e sociale nazionale e alla creazione di comitati di lotta contro il nuovo Memorandum, contro l’austerità e contro la messa sotto tutela del paese. Questo sarà un movimento unitario che sosterrà le aspirazioni del popolo alla democrazie a alla giustizia sociale.

La lotta che ha portato al trionfo del NO del 5 luglio continua e vincerà!

13 agosto 2015
Panagiotis Lafazanis (Piattaforma di sinistra-Corrente di sinistra)
Alekos Vernardakis (Communist Renewal)
Nikos Galanis (Leftwing Intervention)
Dimitris Kavouras (Communist Organization Reconstruction) (1)
Kaltsonis Dimitris (Association Yannis Kordatos) (1)
Panagiotis Mantas (DIKKI – Socialist Left) (2)
Anthonis Ntavanelos (Piattaforma di sinistra–DEA)
Andreas Pagiatsos (Xekinima, sezione greca del CWI)
Spyros Sakellaropoulos (ARAN – Left Recomposition)
Dimitris Sarafianos (ARAS – Leftwing Anticapitalist Regroupment)
Maria Souani (Workers Struggle) (3)
Themis Tzimas (Former member of PASOK National Council)
Lambros Heetas (Initiative of the 1000)
Note
  1. Communist Organization Reconstruction e Association Yanis Kordatos sono raggruppamenti di ex attivisti del KKE (PC greco)
  2. Workers Struggle è una rete di attivisti che sono ancora in maggioranza membri del KKE
  3. DIKKI –Socialist Left è un raggruppamento di ex attivisti del PASOK che faceva parte della coalizione Syriza

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