Chi frequenta "Aut" sa
benissimo che una delle caratteristiche principali del blog è l’ironia. La politica, notoriamente è
affare pesante, dunque se l’argomento non viene trattato a volte con
leggerezza, rischia di risultare indigesto. Del resto anche chi mi conosce
personalmente sa come io sia un tipo a
cui non fa difetto la battuta.
La
campagna elettorale per le prossime comunali di giugno sta prendendo una
china molto pesante, per cui sarebbe oltremodo necessario trattarla con
ironia. L’intervento intitolato “LA CAMPAGNA ELETTORALE CHE VOGLIAMO”, va precisamente in questo senso. Esprime il
sollievo di un tizio che, essendo stato
attivo nelle contese elettorali precedenti, contribuendo anche pecuniariamente
al finanziamento delle liste, oggi preferisce usufruire dei catering, offerti
dai candidati a sindaco indipendentemente dal loro orientamento politico e
indirizzo amministrativo.
Volendo seguire coerentemente il tono ironico ed il
proposito "de magnà a sbafo", ieri sera ho partecipato al comizio organizzato dal
candidato Nicola Ottaviani presso piazzale Europa, proprio vicino a casa mia.
Per documentare l’assoluta coerenza con i miei propositi stavo filmando il
buffet. Evidentemente non ho considerato che l’ironia spesso non è apprezzata
da tutti. Soprattutto non avrei mai
immaginato che una persona acuta, uno stimato professionista come
il sindaco uscente, Nicola Ottaviani, fosse talmente refrattario allo spirito
ironico a tal punto dal risentirsi pesantemente per le
mie riprese.
Non solo, ho potuto anche
rilevare come i partecipanti al comizio, non tantissimi per la verità,
nutrissero un insospettabile terrore di essere filmati , minacciando, insieme
al sindaco, di denunciarmi per
violazione della privacy. “E se io stavo
con il mio amante e non volevo farlo sapere a mio marito?” E’ stata
l’obiezione di una signora. Mi risulta difficile capire come un tizio che desideri uscire con
l’amante finisca ad un comizio elettorale, che è evento pubblico e, come tale,
è possibile e legale che possa venir ripreso.
Non riesco altresì ad immedesimarmi in un militante che
non desidera farsi filmare nell’atto della sua militanza. Se io avessi deciso di supportare un candidato
a sindaco, sarei stato oltremodo orgoglioso di farmi immortalare ad ogni suo comizio, in quanto sarebbe stata la
testimonianza della condivisione di un progetto. Ma sapete, le strategie della partecipazione sono spesso ignote.
Preso
in mezzo ad un clima che stava
diventando molto pesante ho deciso di rimuovere i video dal cellulare. Confesso che una tale acredine da parte del sindaco,
nonché persona autorevole all’interno della città, nei confronti di un semplice
cittadino, per giunta neanche candidato in liste avverse, mi ha molto sorpreso
e messo a disagio.
Perché Luciano
Granieri,praticamente una nullità
istituzionale, poteva, con un semplice filmato, creare un problema al
sindaco Nicola Ottaviani? Posso capire la mancanza di ironia, ma un tale
nervosismo fa intendere che forse, gli
ultimi sondaggi, smaccatamente
favorevoli al candidato
Ottaviani, tanto da prevederne una vittoria secca senza neanche passare dal
ballottaggio, non siano così
attendibili.
La particolare esperienza di
ieri, mi induce a rilevare come
l’attuale campagna elettorale stia raggiungendo livelli di acredine mai
vissuti prima. Un clima in cui realmente
non c’è posto per alcun tipo di ironia. Dal momento che i miei interventi si
basano quasi esclusivamente sulla satira,
anche perché i contenuti languono, da oggi in poi osserverò un totale silenzio
elettorale. La stampa locale autorevole non manca, dunque i cittadini saranno
adeguatamente informati anche a prescindere dai miei interventi.
Per tornare a
ieri sera, solo una cosa mi renderebbe veramente triste, sapere che anche le
pizzette si sono indignate, spero almeno
che la "mortazza" sia dotata di tanta ironia.
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