Dopo il 25 aprile resistente dei comunisti di Frosinone all’ex campo di concentramento “Le Fraaschette” presso Alatri e dell’ANPI provinciale a Ceprano pubblichiamo un clip fotografica che documenta la manifestazione per la liberazione organizzata a Bergamo. Le foto sono di
Mapi Trevisani ormai a tutti gli effetti reporter di Aut dalle valli orobiche. Risalta dalle immagini una città piena di passione civile, nonostante la Lega . Un 25 aprile che, oltre a festeggiare la liberazione, prova a costituirsi forza combattente per una nuova liberazione. La liberazione dal giogo capitalistico-affaristico, nonché accattone, che permette a pochi di arricchirsi a scapito dei tanti stretti in una morsa che considera il lavoro, l’istruzione, e la sanità, privilegi da vendere e non diritti inalienabili dovuti a tutti . Le bandiere di Rifondazione, di Sel, dei forum per l’acqua pubblica, mostrano l’esistenza di una grossa parte di società che è stanca di vivere sotto il macigno di un governo guidato da un pluri imputato, anche per reati sessuali, il quale come un puparo tira i fili di parlamentari marionette in vendita o già comprati . L’agenda politica di una formazione che si dica comunista o socialista era lì squadernata in quel corteo. Per vincere basta solo fare proprie quelle istanze, redigere il programma relativo e portarlo all’attenzione di cittadini elettori. Certo servirebbe un partito popolare vero, non come gli attuali schieramenti che siedono in parlamento divenuti ormai comitati elettorali, o peggio, comitati di affari. Noi comunque siamo ottimisti e intravediamo nella partecipazione popolare che ha investito le piazze di tutta Italia un piccola luce in fondo al tunnel.
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