Arte genio e follia. Il giorno e la notte dell’artista rappresenta il tentativo di indagare il rapporto tra produzione artistica e disagio mentale in un precorso che attraversa momenti fondamentali dell’arte. Opere tra dipinti e sculture, alcune delle quali di grande impatto emotivo, illustrano il complesso rapporti tra erte e follia dando vita al percorso espositivo. L’inteto è quello di indagare “l’essere nel mondo” degli artisti attraverso i loro lavori , senza rinunciare alla prospettiva storica e a tutti quei contributi di chi ha studiato arte , genio e follia da punti di vista differenti, di natura artistica, scientifica e medica. In mostra le opere dei protagonIsti realizzate presso il Music Bar Elleti dando così una vota artistica al centro storico della Città di Frosinone. Gli artisti sono: Donatella Francati, Fausta Dumano, Luciana Lisi, Andrea Bottini, Rocco Lancia, Roberto Vadalà, Valerio Compagnone, Natascia Stirpe, Davide Noro e Marco Castagnacci
"Ecco finalmente svelata da un’altra se stessa
inviolabile
la personalità sconosciuta poetica
di Violette Noizeres assassina come uno è pittore
Violette Noizeres fu condannata a morte, pena poi commutata all’ergastolo , per un fatto di cronaca che sconvolse tutta la Francia . Nel 1930 Violette Noizeres all’età di diciotto anni, uccise la madre e attentò alla vita del padre. Questo grave fatto di cronaca svelò la doppia personalità di cui era vittima . Da un lato c’era la vita normale di una studentessa piccolo borghese , un modello dell’innocenza giovanile . Dall’altro una vita persa, passata vicino a prostitute, una vita consumata da un delirio artistico, tipico di un pittore in preda ad un furore crativo. Violette Noizeres in virtù della sua personalità creativa ma spietata nel 1933 divenne un simbolo della sinistra e oggetto di venerazione dei surrealisti che la elessero a icona di liberazione dalla classe borghese. Il suo omicidio fu interpreteato come un gesto rivoluzionario contro l’immagine perbenista della borghesia .
I brani: Hommage a Violet Noizeres e Acrostico in memoria di Laio sono degli Area
le foto sono di Fausta Dumano
Luc Girello.
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