IL 9 MAGGIO 1978 Peppino Impastato veniva trucidato dagli scagnozzi di Tano Badalamenti “Tano seduto”. Anche se con un giorno di ritardo noi di Aut non potevamo non ricordare Peppino. Indegnamente usiamo il nome della sua Radio “aut” che stava per “Autonomia operaia” . Di Radio Aut cerchiamo di prendere l’ironia, e la fermezza nel denunciare gli abusi sul territorio e l’illegalità, nelle due sue forme : l’illegalità illegale e la illegalità legale. Quest’ultima è quella più pericolosa perché contempla il sottomettersi DELLA LEGGE a pratiche MAFIOSE. La compravendita di deputati, lo scudo fiscale, il tentativo di scippare al voto del popolo sovrano i quesiti referendari, la legge elettorale “porcata”. Questi sono solo alcuni esempi di illegalità legalizzata. Cerchiamo di redigere il nostro blog “CON LE IDEE E IL CORAGGIO DI PEPPINO anche se indubbiamente ci manca molto del suo coraggio . Tante sono le parole che si spendono e si sono spese per ricordare Peppino. Noi in questo triste 10 maggio 2011 preferiamo non aggiungere altri discorsi , volgiamo ricordarlo in una delle sue trasmissioni. Non c’è miglior modo di celebrare Peppino, riascoltando proprio Peppino. Dunque mettiamoci comodi e ascoltiamoci da Radio Aut del 21 aprile 1978 la trasmissione “Onda Pazza” titolo della puntata “LA FESTA DELLA RICOTTA” “La registrazione è un piccolo capolavoro artistico. Organizzammo questa trasmissione portando in studio pane, olive e un litro di vino-ricorda Salvo Vitale amico di Peppino - alla fine Peppino risentì la registrazione per ben tre volte, divertendosi moltissimo”. La festa è ricostruita con molta fantasia e con adeguati brani musicali. La parte iniziale ripropone le fasi della festa, dalla mungitura, alla bollitura, alla distribuzione gratuita della ricotta. Si passano in rassegna tutti gli esemplari più in vista di Mafiopoli e come al solito la figura e il prestigio di don Tano escono polverizzati.”
Nelle clip che seguono abbiamo diviso in tre parti la trasmissione. Ponete attenzione alle parole più che alle foto.
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