Gentile Presidente,
le presento i miei migliori riguardi.
Da semplice cittadino qual io sono, la ringrazio per aver rimarcato il pessimo operato del Governo.
Son qui però pure a ricordare che, parafrasando una profetica visione di Carlo Levi, quello straordinario movimento popolare che si chiamava Resistenza non ha avuto uno sviluppo nei fatti, rinnovando le strutture del Paese, ma è stato subito respinto tra i ricordi storici, ancora oggi essendo rinnegato come attiva realtà .
E così, a distanza di sei decenni e più dall'avvento della Repubblica, la nostra Funzione Pubblica, la scuola, l'università , la RAI, la Magistratura, ogni Ente Pubblico conserva ancora oggi una concezione, un assetto, una struttura, un piglio del tutto antidemocratici, autoritari, assolutistici, dispotici.
Signor Presidente, nessuna società può dirsi democratica fintantoché abbia degli assunti a vita nei fondamentali ruoli e poteri della Res Publica. Signor Presidente, piuttosto che perdere tempo con Berlusconi, che tra poco se ne dovrà andare per regolare rinnovo democratico, si renda conto che invece gli STATALI ce li dobbiamo tenere finché campano!!!
Per questo, Signor Presidente, si impegni anche lei a far sì che la Funzione Pubblica diventi democratica:
FUORI GLI STATALI DAI PUBBLICI RUOLI,
DENTRO A ROTAZIONE CITTADINI PREPARATI.
Signor Presidente, ora c'è Internet. Ora noi CITTADINI abbiamo Internet!
ORA NULLA SARA' PIU' LO STESSO. Ora non si potranno più fare i giochi di un tempo.
Decida lei, decidete voi tutti dell'ANPI, se volete essere DAVVERO ANTIFASCISTI o solo per finta, se volete aiutare il Paese a portare a compimento la LIBERAZIONE oppure rimanere dalla parte di una struttura che è rimasta antidemocratica, retrograda, burocratica, gerarchica così come la concepì e la sviluppò il FASCISMO.
64 anni e gli statali stanno ancora tutti lì! Come volle Mussolini!
Questo NON è più tollerabile. Soprattutto per degli ANTIFASCISTI!
E' una vergogna che questo stato di cose sia durato tanto a lungo.
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