Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 26 luglio 2011

Voto su Expo della FdS

 Anita Sonego 



Questa sera al Consiglio Comunale votazione sull'EXPO.
la Federazione della Sinistra-Sinistra per Pisapia ha votato contro l'Accordo di programma. I suoi due voti ( di basilio Rizzo e il mio) si sono sommati a quello di Matteo Calise (Movimento 5 stelle). TUTTI gli altri hanno votato a favore (destra e sinistra) Domani farò il report sull'accordo economico che sta alla base dell'Expo: ora posto solo la mia sintetica dichiarazione di voto:
" la FdS ribadisce il giudizio negativo sull'accordo economico che sta alla base dell'Expo. Il recente parere della Corte dei Conti viene ad avvalorare quanto affermato in quest'aula da Basilio Rizzo nella passata amministrazione e ribadito poco fa- con la forza della verità- in quest'aula.
Il nostro voto negativo è una bocciatura dell'accordo stipulato dall' amministrazione Moratti che, se era un furto dalle tasche dei milanesi fino a un anno fa, resta tal quale anche ora.
Noi pensiamo che l'urgenza, ribadita, di approvare l'accordo Moratti-Cabassi-Fiera-Regione entro l'estate non sia condivisibile in quanto la gara per la realizzazione della prima grande opera infrastrutturale sarà lanciata solo nel novembre 2011.
Ci preoccupa molto quella parte dell'accordo di programma che fissa per il dopo Expo l'indice di edificabilità dello 0.52. Il che, detto più esplicitamente, prevede per il dopo 2015 la realizzazione di un quartiere ad altissima densità pari a circa 40 torri di 100 metri di base e 20 metri per lato a cui vanno aggiunti 200.000 metri quadrati di edifici permanenti costruiti per l'Expo.
Ciò ribadito siamo impegnati a far sì che l'Expo diventi veramente l'occasione per valorizzare l'eccellenza italiana nella filiera agroalimentare e per mettere le basi teoriche e concrete per preservare e promuovere le tradizioni agricole e le biodiversità del nostro pianeta.
Per una ricerca che collabori con tutti i movimenti nazionali ed internazionali che lottano per sconfiggere il disegno di omologazione agroalimentare promosso dalle multinazionali.
Il collegamento tra la necessità di nutrire il pianeta e quello di sviluppare fonti energetiche rispettose della vita in tutte le sue manifestazioni, deve essere un tema che, partendo da Expo, diventi centrale nei programmi politici della nostra città e del nostro paese!

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