Ieri
pomeriggio ho partecipato con molto piacere all’incontro dibattito
organizzato dagli amici di www.ecodellarete.net presso la saletta centro delle arti di
Frosinone. Nel corso dell’assemblea i rappresentanti di movimenti , partiti e
singoli cittadini che parteciperanno il prossimo 27 ottobre al No Monti day erano
chiamati a spiegare le motivazioni della
loro adesione e mettere in luce l’assoluta necessità di costituire un fronte comune
forte contro le politiche messe in atto dal governo dei tecnici. L’incontro pubblico aveva la primaria finalità
di fornire maggiori informazioni ad un ipotetico uditorio sulla natura dell’evento, cercando di squarciare il velo di falsità e di luoghi comuni costruiti ad
arte dai media asserviti trasversali e bipartisan, secondo cui la cura di
cavallo, che ammazza il cavallo, pianificata dal governo Monti sotto dittatura
della troika (Bce, Fmi e Unione europea) è necessaria per uscire dalla crisi. Purtroppo l’uditorio era più che ipotetico,
era praticamente assente, se si esclude una cittadina che ha avuto il buon cuore di
ascoltarci ma anche di intervenire. Il Dibattito quindi si è svolto fra gli stessi relatori che evidentemente non dovevano convincersi l’un l’altro
sulla necessità di contrastare il governo
Monti e i trattati europei che
impongono la macelleria sociale. Rimane
comunque la platea della rete.
Spero fortemente che i nostri interventi
possano costituire, per chi avrà la bontà di visionarli sul
nostro blog o, ancora meglio, su www.ecodellarete.net, un momento di controinformazione,
una piccola ma affilata spina che si incunei nella costruzione mediatica tesa ad
inculcare nelle menti l’ineluttabilità
di questo piano di impoverimento di massa. In merito allo svolgimento del
dibattito vorrei fare qualche
riflessione. Intanto non tutte i movimenti invitati hanno inviato
un loro rappresentante. Oltre al
sottoscritto , in rappresentanza del
Collettivo Ciociaro Anticapitalista , c’erano Severo Lutrario, dell’USB, Luigi Sorge, del Partito Comunista dei Lavoratori,
Domenico Belli segretario del circolo cittadino di Sel e i
padroni di casa di www.ecodellarete.net Fiorenzo Fraioli e Claudio Martino. Non
pervenuti gli esponenti della FIOM , di Rifondazione e del Movimento 5 Stelle,
l’unico movimento a motivare la sua
assenza con una e.mail nella quale si
asseriva che, pur nella condivisione dell’ostilità al governo Monti, il Movimento 5 Stelle declinava l’invito a partecipare all’assemblea perché composta da relatori troppo schierati
a sinistra. Chissà se ci fosse stato
qualcuno di CasaPound forse qualche grillino si poteva recuperare. La
cosa personalmente mi ha interessato il giusto, cioè nulla, e ho trovato anche
eccessivo il tempo dedicato da Fiorenzo Fraioli a stigmatizzare questa assenza.
Per il resto il dibattito ha evidenziato
due posizioni ben precise. Mentre Fiorenzo Fraioli attribuisce alla moneta
unica, ai trattati europei -che
impongono ai paesi che li hanno sottoscritti il fiscal compact, e il paraggio di bilancio - la colpa della
crisi e dello strapotere dell’oligarchia finanziaria, il sottoscritto e Luigi Sorge del Pcl, invece, sostengono che l’euro e i trattati europei (funzionali al trasferimento del potere decisionale nelle
mani del’oligarchia capitalista) non sono altro che un’arma potentissima a
disposizione del capitalismo e che non è sufficiente neutralizzare l’arma
ma bisogna decisamente eliminare, attraverso la lotta di calasse, l’assassino che la usa ossia il sunnominato capitalismo. Purtroppo la polemica inaspritasi
su queste posizioni ha forse un po’ deteriorato la natura unitaria del
messaggio contro il governo Monti che sarebbe dovuto uscire chiaro dall’assemblea. Ma si sa la discussione è il sale
della democrazia, a patto magari che si rispetti il diritto di tutti ad esprimere la propria idea senza
interrompere continuamente e bruscamente
con il tentativo di delegittimare le
posizioni altrui. Del resto, a giudicare delle adesioni al No Monti Day, saranno molti i comunisti che la
pensano come me e Luigi a scendere in piazza . Parteciperanno: Rifondazione Comunista , la Rete dei
Comunisti, Partito Comunista dei lavoratori, Sinistra Critica, Carc (Comitato
di appoggio alla resistenza Comunista) e chi non è d’accordo con queste posizioni
dovrà farsene una ragione magari sacrificandosi nel condividere la protesta con persone che la
pensano diversamente . A proposito! Dall’assemblea è uscita un notizia inaspettata
. Domenico Belli di Sel ha assicurato la partecipazione del suo gruppo al No
Monti day, è uno scoop perché ad oggi Sinistra
Ecologia e Libertà non figura nella lista delle adesioni né a livello di
partecipazione di singoli circoli, né tanto meno a livello nazionale.
I filmati sono tratti da http://www.ecodellarete.net/
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