Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 19 ottobre 2012

Verso il "No Monti Day"

Luciano Granieri. Collettivo Ciociaro Anticapitalista


  Ieri  pomeriggio ho partecipato con molto piacere all’incontro dibattito organizzato dagli amici di  www.ecodellarete.net presso la saletta centro delle arti di Frosinone. Nel corso dell’assemblea  i  rappresentanti di movimenti , partiti e singoli cittadini che parteciperanno il prossimo 27 ottobre al No Monti day erano chiamati a spiegare le  motivazioni della loro adesione  e mettere in luce l’assoluta necessità di costituire un fronte comune forte contro le politiche messe in atto dal governo dei tecnici.  L’incontro pubblico aveva la primaria finalità di fornire maggiori informazioni ad un ipotetico uditorio sulla natura dell’evento,  cercando di squarciare il velo  di falsità e di luoghi comuni costruiti ad arte dai media asserviti trasversali e bipartisan, secondo cui la cura di cavallo, che ammazza il cavallo, pianificata dal governo Monti sotto dittatura della troika (Bce, Fmi e Unione europea)  è necessaria per uscire dalla crisi.  Purtroppo l’uditorio era più che ipotetico, era praticamente assente, se si  esclude   una cittadina che ha avuto il buon cuore di ascoltarci ma anche di intervenire. Il  Dibattito quindi  si è svolto fra gli stessi  relatori che  evidentemente non dovevano convincersi l’un l’altro sulla necessità di contrastare il governo  Monti e i trattati europei  che impongono la macelleria sociale.  Rimane comunque  la platea della   rete. Spero  fortemente che i nostri interventi possano costituire, per chi avrà la bontà di visionarli   sul nostro blog o, ancora meglio,  su  www.ecodellarete.net,   un momento di controinformazione, una piccola ma affilata spina che si incunei nella costruzione mediatica  tesa ad   inculcare nelle menti l’ineluttabilità di questo piano di impoverimento di massa. In merito allo svolgimento del dibattito vorrei  fare qualche riflessione.  Intanto  non tutte i movimenti invitati hanno inviato un loro rappresentante.  Oltre al sottoscritto ,  in rappresentanza del Collettivo Ciociaro Anticapitalista , c’erano Severo Lutrario, dell’USB,  Luigi Sorge, del Partito Comunista dei Lavoratori, Domenico Belli segretario del circolo cittadino di Sel e  i padroni di casa di  www.ecodellarete.net Fiorenzo Fraioli e Claudio Martino. Non pervenuti gli esponenti della FIOM , di Rifondazione e del Movimento 5 Stelle, l’unico movimento  a motivare la sua assenza con una e.mail  nella quale si asseriva che, pur nella condivisione dell’ostilità al governo Monti, il Movimento 5 Stelle declinava l’invito a partecipare all’assemblea   perché composta da relatori troppo schierati a sinistra. Chissà  se ci fosse stato  qualcuno di CasaPound  forse  qualche grillino si poteva recuperare. La cosa personalmente mi ha interessato il giusto, cioè nulla, e ho trovato anche eccessivo il tempo dedicato da Fiorenzo Fraioli a stigmatizzare questa assenza.  Per il resto il dibattito ha evidenziato due posizioni ben preciseMentre  Fiorenzo Fraioli attribuisce alla moneta unica,  ai trattati europei -che impongono ai paesi che li hanno sottoscritti  il fiscal compact,  e il paraggio di bilancio - la colpa della crisi e dello strapotere dell’oligarchia finanziaria,  il sottoscritto e Luigi Sorge del Pcl,  invece,  sostengono  che l’euro e i trattati europei (funzionali  al trasferimento del potere decisionale nelle mani del’oligarchia capitalista) non sono altro che un’arma potentissima a disposizione  del capitalismo   e che non è sufficiente neutralizzare l’arma ma bisogna decisamente eliminare, attraverso la lotta di calasse,  l’assassino che la usa ossia il sunnominato  capitalismo. Purtroppo la polemica inaspritasi su queste posizioni ha forse un po’ deteriorato la natura unitaria del messaggio contro il  governo Monti  che sarebbe dovuto uscire chiaro  dall’assemblea. Ma si sa la discussione è il sale della democrazia, a patto magari che si rispetti il diritto  di tutti ad esprimere la propria idea senza interrompere continuamente  e bruscamente  con il tentativo di delegittimare le posizioni altrui. Del resto, a giudicare delle adesioni al  No Monti Day, saranno molti i comunisti che la pensano come me e Luigi a scendere in piazza .  Parteciperanno:  Rifondazione Comunista , la Rete dei Comunisti, Partito Comunista dei lavoratori, Sinistra Critica, Carc (Comitato di appoggio alla resistenza Comunista)   e chi non è d’accordo con queste posizioni dovrà farsene una ragione   magari sacrificandosi  nel  condividere la protesta con persone che la pensano diversamente . A proposito! Dall’assemblea è uscita un notizia inaspettata . Domenico Belli di Sel ha assicurato la partecipazione del suo gruppo al No Monti day, è uno scoop perché ad oggi  Sinistra Ecologia e Libertà non figura nella lista delle adesioni né a livello di partecipazione di singoli circoli, né tanto meno  a livello nazionale.



I filmati sono tratti da http://www.ecodellarete.net/

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