Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 17 dicembre 2012

Facciamo Presto

Le prossime elezioni politiche saranno un momento costituente per la ricostruzione del nostro paese: dalla nuova legislatura - se ci impegneremo tutti - può nascere un'Italia più civile, più onesta, più giusta. Che sostiene il pubblico e non il privato, rifiuta la guerra, combatte davvero la corruzione e l'evasione. 

Ad aprire questa porta verso il futuro saranno i cittadini e le cittadine: non le banche, non i poteri forti, non le cancellerie europee.

Nelle ultime settimane si è andata formando, per molti versi in modo spontaneo e fuori dagli apparati dei partiti, un'area civica e politica che si ispira alla pagina più bella della storia italiana recente: quella dei referendum vittoriosi sull'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento; quella dei nuovi sindaci che hanno vinto a sorpresa in tanti comuni piccoli e grandi. 

Quest'area civica e politica, che viene oggi chiamata arancione, si è presentata il 1° e il 12 dicembre a Roma, con le assemblee di Cambiare si può e del Movimento Arancione. Ma sta già attraendo decine di migliaia di semplici cittadini così come di attivisti di associazioni, movimenti, sindacati, ma anche militanti di base ed elettori di partiti già esistenti come Sinistra Ecologia e Libertà, Partito democratico, Italia dei Valori, Federazione della sinistra, Verdi, Radicali e altri ancora. 

Per questo chiediamo che ci si organizzi rapidamente in un unico progetto di unione civica arancione in vista delle elezioni del 2013. 

Per questo chiediamo un atto di grande generosità e di altruismo da parte dei vertici dei partiti più vicini a questo progetto - Italia dei Valori e Rifondazione in testa - perché rinuncino al nome e al simbolo così come alla spartizione delle liste arancioni. 

Per questo chiediamo un atto di grande responsabilità ad Antonio Ingroia, a Luigi De Magistris e ai promotori di Cambiare si può perché si impegnino in prima persona e insieme nella definizione dell'unione civica arancione e nella creazione di un comitato elettorale di garanzia per arrivare alle liste delle candidature e dare il via alla campagna elettorale. 

Il tempo è poco, bisogna fare presto! 

CLAUDIA ADAMI

ISSI ADEMI

ANDREA BAGNI

OLIVIERO BEHA

GIULIANA BELTRAME

VALERIANO CAPPELLO

ALESSANDRO CAPRICCIOLI

CHIARA CANDELA

DANIELA CARAMEL

EGIDIO CASATI

FABRIZIO CATTARUZZA

MICHELE CAVALIERE

SALVO CENTAMORE

GABRIELE CIAPPARELLA

ADRIANO COLAFRANCESCO

BARBARA COLLEVECCHIO

FRANCESCO COLONNA

CRISTINA CUCCINIELLO

EMMANUELE CURTI

MINO DENTIZZI

ARTURO DI CORINTO

FEDERICO DI FAZIO

LUCA D'INNOCENTI

VALENTINA FEULA

JULIA FILINGERI

FRANCESCA FORNARIO

ALESSANDRO GILIOLI

MAURIZIO GIUDICE

CHIARA GIUNTI

PATRIZIA GRANDICELLI

MARCELLO GUERRA

ALEXANDER 


ANDREA LECCESE

LOREDANA LIPPERINI

BRUNELLA LOTTERO

MASSIMO MALERBA

FRANZ MANNINO 


MARCELLA MARRARO

GIANFRANCO MASCIA

TERESA MASCIOPINTO

ANTONELLA MONASTRA

CATIA NAFISSI

LUCA NIVARRA

MASO NOTARIANNI

ALDO NOVE 

PIERGIORGIO ODIFREDDI

MONI OVADIA

LUIGI PANDOLFI

FRANCESCO PAPETTI

DANIELA PASSERI

PIERGIORGIO PATERLINI

ITALO PATTARINI

VERONICA PASSARO

MATTEO PUCCIARELLI

MARCO QUARANTA

MASSIMO ROSSI

GABRIELLA ROSSI CRESPI

GIACOMO RUSSO SPENA

VALERIA SANFILIPPO

LUCA SAPPINO

ANTONIO SCIOTTO

GUIDO SCORZA

GINO STRADA

GLORIA TEDESCHI

EMANUELE TOSCANO

ELENA TRIMARCHI

ENZA TURRISI

GUIDO VIALE

PASQUALE VIDETTA

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