Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 6 dicembre 2013

Legge elettorale incostituzionale - Parlamento delegittimato a modificare la costituzione

Comitato in difesa della Costituzione per la Provincia di Frosinone


Se ancora si nutrisse qualche dubbio sulla legittimità di questo Parlamento a modificare la Costituzione e a sovvertire i dispositivi di protezione dell’art. 138, il pronunciamento della Consulta sulla incostituzionalità della legge elettorale, toglie ogni residua perplessità a riguardo.
            La Corte costituzionale ha decretato che la legge elettorale, in base alla quale è nata questa legislatura e le due precedenti, non rispetta le prerogative degli elettori per quanto scritto nella Costituzione in relazione all’eguale valore di ogni voto e alla possibilità, per l’elettore, di esprimere la propria preferenza su chi eleggere in Parlamento. Ne consegue che i parlamentari eletti con questa legge elettorale incostituzionale non hanno titolo a modificare la Costituzione.
            All’inadeguatezza dei 42 saggi  -incaricati dal governo di modificare la Costituzione in senso autoritario, personaggi per nulla investiti di alcuna delega popolare, con quattro fra loro indagati per reati gravissimi- alla malafede di parlamentari pronti ad usare il voto sulla manomissione dell’art.138 per altri fini tutt’altro che inerenti alla modifica della Costituzione, si aggiunge il marchio della delegittimazione impresso dalla Corte Costituzionale che ha giudicato incostituzionale la legge elettorale con cui questo Parlamento è stato eletto.
            Il comitato in difesa della Costituzione della Provincia di Frosinone, alla luce di quanto accaduto, ritiene quindi illegittimo ogni ulteriore tentativo di questo Parlamento finalizzato alla modifica dell’impianto costituzionale.
            Solo un Parlamento eletto con una legge costituzionalmente conforme,  per cui la ripartizione dei seggi rispetti fedelmente il risultato elettorale espresso dai

cittadini, potrà avere la prerogativa di proporre modifiche alla Carta, ma sempre rispettando le procedure dettate dall’art.138.
            Il comitato invita ogni sincero democratico e tutti i cittadini a vigilare ed impegnarsi affinché si fermi l'azione politico-legislativa tesa al sovvertimento della nostra Carta Costituzionale ed auspica l'affermarsi nella società e nelle Istituzioni di una rinnovata coscienza democratica e parlamentare che abbia come faro e via maestra la nostra Costituzione nata dalla resistenza e dal sacrificio di tanti partigiani combattenti per la libertà.
Comitato difesa della Costituzione - Provincia di Frosinone.

Frosinone li 06/12/2013


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