Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 14 agosto 2014

Acea Ato5 stai sbagliando tutto. A Ceccano non ci stanno

Ignazio Mazzoli. Fonte: http://www.unoetre.it/


In un pomeriggio di gran caldo, in un luogo pieno di zanzare, ben pochi si sarebbero aspettati di veder assieme, in un'assemblea di protesta, circa cinquanta cittadini di Ceccano per dichiarare la loro intenzione di volere respingere i soprusi dell'Acea ato5. Alle ore 18 come per incanto nella Villa comunale si materializza la presenza dei contestatori lì chiamati da Angelino Loffredi già sindaci di Ceccano alcuni anni addietro.
L'occasione è data dall'arrivo nelle case dei cittadini (di tutti i frusinati) della bolletta dell'acqua in scadenza il 18 agosto p.v. che contiene immotivate voci di conguaglio dall'anno 2006.
Subito nell'illustrazione di Loffredi viene indicata l'illegalità di chiedere conguaglio su periodi caduti in prescrizione perché sono stati superati i cinque anni, ma il punto che sembra stare più a cuore è come organizzare una protesta che non costringa i singoli a tutelarsi da soli, ma al contrario fare in modo che si sentano coinvolti in un'iniziativa di solidarietà.
Gli animi mortificati, da tanta proterva arroganza manifestata nelle bollette dell'acqua, non fanno fatica a esprimere insofferenza e indignazione. Dopo le prime semplici testimonianze di protesta si mette in evidenza una comune intesa sugli argomenti e sul come procedere.
Un altro ex sindaco di Ceccano, Giancarlo Savoni in carica negli anni '90, rende evidente che Acea Ato 5 è irrispettosa del contratto che la vincola ai comuni della provincia di Frosinone, almeno per due motivi principali: nel prendere in carico il patrimonio di opere idriche dei comuni avrebbe anche dovuto pagare i mutui annessi e invece non l'ha mai fatto ed hanno continuato a pagare i comuni come quello di Ceccano; il secondo è che non ha fatto gli investimenti previsti e le perdite di acqua ormai hanno raggiunto percentuali molto elevate con gravi danni economici e materiali a strade e altro.
Si avanzano altre proposte come quella di Francesco Giglietti di scorporare le somme non dovute pagando solo le spese di approvvigionamento idrico. Si discute molto su questo punto e la signora Kofler dichiara che occorre solo una "class action".
La rabbia ritorna con forza quando prende la parola il dottor Sodani che chiama in causa l'Acea Ato5 per gravi inadempienze: acqua non potabile nel centro storico, inutilizzabile anche per farsi la doccia se prima non la si fa scorrere a lungo e invita i suoi concittadini a imbottigliarla davanti a testimoni per poi consegnarla alle guardie municipali.
Una svolta l'assemblea l'ha vissuta con l'intervento di Aldo Antonetti sindaco fino a due mesi addietro di Giuliano di Roma. Ha ricordato che egli riuscì a far includere il suo comune nella rete di Acqua Latina e da quel momento non ha avuto più problemi, come quello di restare sempre senza acqua nel mese di agosto. Riprendendo la critica che già Loffredi aveva fatto alle assenze degli eletti alle istituzioni regionali e nazionali che erano stati invitati, ha indicato con grande decisione la responsabilità dei politici di questa provincia, in primo luogo dell'Assemblea dei sindaci e la sua incapacità di controllo e d'indirizzo. In ogni caso – ha detto - bisogna partire dal coinvolgimento del Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi.
Subito, tuttavia, occorre fare opposizione alle bollette ricevute e non pagare somme non spettanti ad Acea Ato5. Angelino Loffredi ha messo a disposizione di tutti un fac-simile per fare contestazione secondo la legge e nel frattempo si lavora per mettere all'opera gli uffici legali delle associazioni dei consumatori. Quello della Federconsumatori coordinato dall'avvocata Sonia Merini già si è reso disponibile.
Un inizio di cammino è individuato e segnato: i cittadini vessati non saranno lasciati a se stessi.
Sempre più si fa forte l'insoffernza per il mancato rispetto dell'esito del referendum che ha confermato che l'acqua deve essera pubblica e gli esiti di questa privatizzazione assolutanente inefficiente ed ingorda lo sta a confermare.
Da qui sotto si può scaricare il modello per al contestazione ad Acea ASto 5 diffuso ieri durante l'assemblea di Ceccano

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