Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 13 agosto 2014

Il sindaco Ottaviani ci risponde in relazione alla questione della TARI

Osservatorio Peppino Impastato.

Di seguito pubblichiamo quanto ci risponde il sindaco in relazione al nostro COMUNICATO  del 9 agosto scorso in merito alla gestione dei rifiuti.


Sulla questione degli aumenti della Tari, in risposta a qualche associazione che aveva parlato di aumenti immotivati del tributo, interviene il Sindaco Nicola Ottaviani: “La Tari è un tributo che non è stato introdotto dai Comuni, ma dal Governo nazionale. Rispetto ad altri tributi, l’introito non genera alcun profitto per le casse comunali, ma è destinato integralmente alla compensazione a pareggio dei costi relativi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. I dati diffusi da qualche associazione, secondo cui l’aumento sarebbe del 17%, sono assolutamente fantasiosi e demagogici, in quanto l’integrazione si differenzia da categoria a categoria, e l’adeguamento tariffario discende dal contratto attualmente in vigore, che è stato stipulato dalla precedente amministrazione. Conosciamo bene le posizioni marcatamente partigiane del simpatico amico Francesco Notarcola, che è lo stesso predicatore dell’acqua gratis dentro le case, della spesa gratis di estrazione no global e di ogni altra demagogia, sicuramente accattivante, ma scarsamente realizzabile nel nostro paese e forse anche nella Repubblica del Bengodi. Il nuovo bando sulla differenziata, promosso dall’amministrazione, prevede la raccolta con il sistema del porta a porta su tutto il territorio comunale, entrò i prossimi tre anni, con un abbattimento sensibile dei costi di conferimento in discarica, che produrrà l’effetto finale di un abbassamento delle tariffe in bolletta”.

Sulla questione interviene anche il consigliere del Pd Pizzutelli

«Mi lascia a dir poco perplesso la celerità con cui il sindaco si è apprestato a smentire le dichiarazioni dell’amico Notarcola su un cospicuo aumento della Tari.E mi stupisce ancora di più che abbia utilizzato aggettivi come fantasiose e demagogiche per commentarle, perché nelle affermazioni del presidente dell’Osservatorio Peppino Impastato non c’è proprio nulla che richiami la fantasia o la demagogia. La verità, carte alla mano, è solo una e non è di certo quella rivelata del primo cittadino: i frusinati pagheranno di Tari molto di più rispetto agli anni passati». Torna alla carica il consigliere comunale del Pd Angelo Pizzutelli, dopo aver già duramente criticato la scelta del governo cittadino di ridurre il numero delle rate da quattro e tre per il pagamento della tassa sui rifiuti.
«Da Ottaviani, che ha sempre sostenuto di avere un occhio di riguardo per il sociale – aggiunge l’esponente democratico – mi sarei aspettato un atteggiamento diverso. La crisi che da decenni ormai si sta abbattendo sulle famiglie italiane è reale e di difficilissima gestione. Ogni giorno non facciamo altro che ascoltare dai tg nazionali e locali di una contrazione dei consumi, di un calo del Pil. E cosa fa la nostra Amministrazione comunale, l’ente più vicino ai cittadini? Invece di andare incontro alle loro esigenze adotta provvedimenti che vanno nella direzione opposta solo per poter fare cassa. E lo dimostra anche il non aver accolto pochi mesi fa un emendamento sulla Tasi ch tutelava le fasce deboli reddituali. Ad accorgermene non sono stato soltanto io, ma anche Francesco Notarcola, da sempre dalla parte dei più deboli. A questo punto Ottaviani la smetta di fare dell’ironia e cominci a comportarsi come colui che ha sempre detto di essere: un amministratore attento ai bisogni della collettività. Riporti le rate da tre a quattro e riveda i costi del servizio di nettezza urbana, visto che si sta procedendo con il nuovo bando. Questo – conclude Pizzutelli – sarebbe già un buon punto di partenza».

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