Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 15 ottobre 2014

Al fianco dei lavoratori della logistica in lotta !

Operai della logistica!


Oggi il SI Cobas vi chiama allo sciopero generale di tutta la categoria per conquistare migliori condizioni di vita e di lavoro. È una grande prova di forza!
Questo non è uno dei finti scioperi generali organizzati da Cgil, Cisl e Uil, che servono solo a nascondere la volontà di questi sindacati di regime di non organizzare alcuna vera lotta, che si riducono a demoralizzanti passeggiate, e a cui, in ogni caso, queste finte organizzazioni dei lavoratori non vi hanno mai chiamato a partecipare, tenendovi separati dal resto della classe operaia in Italia.
Lo sciopero generale di oggi è invece una passo in avanti di un vero movimento di lotta operaia, che si è alzato in piedi, da sei anni, nel settore logistico, con dure battaglie fatte di scioperi a oltranza e picchetti contro i crumiri. Un movimento operaio che non è stato piegato dalle ritorsioni degli industriali – con le minacce, i licenziamenti, perfino i pestaggi da parte dei loro scagnozzi – né dalla repressione di questo loro sporco regime borghese, con le bastonate delle forze dell’ordine, gli arresti, le denunce, i fogli di via ai dirigenti del sindacato. Vere lotte operaie, con sconfitte ma anche importanti vittorie, che hanno dato al SI Cobas la fiducia di sempre più lavoratori.
Lo sciopero di oggi serve a far crescere e rafforzare questo movimento operaio nell’unico modo possibile: dimostrando l’importanza dell’unione della classe proletaria, unendo le tante singole battaglie aziendali in un unica grande lotta. L’UNIONE DEI LAVORATORI non è una bella frase ma significaUNIONE DELLO SCIOPERO!
A questo serve un VERO SINDACATO DI CLASSE: a far scioperare insieme sempre più lavoratori, superando i confini di azienda, di categoria, eliminando le false divisioni razziali, religiose, sessuali e nazionali, puntando all’obiettivo massimo di far scendere in sciopero a oltranza tutta la classe lavoratrice per gli obiettivi che da sempre la uniscono: riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; forti aumenti salariali maggiori per le categorie peggio pagate; salario pieno ai lavoratori licenziati.
A tal scopo è fondamentale che il sindacato privilegi la sua struttura organizzativa territoriale, rispetto a quella aziendale, costruendo una rete di Case del Proletariato, come nella gloriosa tradizione delle originarie Camere del Lavoro, dove riunire i lavoratori e i militanti sindacali delle diverse aziende, quali membri della classe proletaria e non dipendenti di una singola impresa.
Il SI Cobas si è incamminato su questa strada. Si è rafforzato nel settore logistico e deve continuare a farlo. Ancora è confinato in questa sola categoria, anche a causa del razzismo, che mantiene i lavoratori italiani diffidenti verso i loro fratelli di classe immigrati.
Ma i proletari immigrati – che sono la parte più sfruttata della classe operaia – stanno insegnando ai lavoratori italiani come si lotta. Il capitalismo affonda ogni giorno di più nella sua crisi, che è irrisolvibile. Per restare a galla non può far altro che aumentare lo sfruttamento. Ciò avviene in tutti i paesi, con governi della sinistra come della destra, tutti borghesi. Ecco perché i proletari non hanno patria! Perché sono accomunati dagli stessi problemi e dallo stesso destino. Per questo la parola d’ordine più moderna, attuale e necessaria è sempre: Proletari di tutti i paesi unitevi!
I lavoratori italiani da anni subiscono gli attacchi della borghesia. Il cosiddetto “Job Act” – con il demansionamento, la videosorveglianza e la distruzione dell’articolo 18 – è l’ultimo capitolo di questa offensiva. Il capitalismo vuole la maggior parte dei salariati ricattabili e sfruttati come sono oggi gli operai delle cooperative della logistica.
Per questo, se gli operai della logistica rafforzeranno la loro lotta e il SI Cobas saprà rimanere sulla strada del sindacalismo di classe come sinora ha fatto, resistendo all’offensiva borghese tesa a distruggerlo, questo grande esempio sarà seguito da sempre più lavoratori di ogni categoria e condurrà alla rinascita del Sindacato di Classe, necessario alla difesa efficace della classe proletaria e, insieme al partito comunista rivoluzionario, alla liberazione dei lavoratori di tutto il mondo dal capitalismo.

W LO SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI DELLA LOGISTICA !
PER IL RAFFORZAMENTO ORGANIZZATIVO DEL SI COBAS !
PER LA RINASCITA DEL SINDACATO DI CLASSE!

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