Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 15 ottobre 2014

PER UN 7 NOVEMBRE DI UNITÀ E LOTTA COMUNISTA!

COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA
 Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista

Il prossimo 7 novembre i comunisti, i rivoluzionari, i proletari coscienti di tutto il mondo ricorderanno e festeggeranno l’anniversario della immortale Rivoluzione Socialista d’Ottobre. Ciò avverrà anche nel nostro paese.
In quanto comunisti (marxisti-leninisti), riteniamo la rivoluzione bolscevica non solo l'evento più importante della nostra epoca, che ha radicalmente cambiato il corso della storia e il volto del mondo, ma anche un evento profondamente attuale e colmo di preziosi insegnamenti per la lotta odierna delle classi sfruttate ed oppresse contro gli sfruttatori e gli oppressori.
Essa costituisce la dimostrazione concreta e valida a tutt’oggi, che è non solo auspicabile, ma anche possibile e necessario abbattere il dominio borghese e costruire la società socialista.
Nel periodo storico in cui viviamo, a causa della prosecuzione e dell’approfondimento della attuale crisi economica, le contraddizioni fondamentali e i mali incurabili del capitalismo si sono aggravati.
 Sfruttamento, disoccupazione, precarietà dei rapporti di lavoro, fame, miseria, guerre imperialiste, reazione politica, devastazione ambientale: l’agonizzante sistema dei padroni può offrire solo questo alle masse lavoratrici, alle giovani generazioni del pianeta.
L'imperialismo è capitalismo morente, al tempo stesso è il preludio della rivoluzione proletaria. Nessuna propaganda o manovra della borghesia può eliminare l’inconciliabile antagonismo fra lavoro e capitale, può mistificare e annullare le leggi di sviluppo della società. Fintanto che il modo di produzione capitalista continuerà ad esistere esso sarà anche gravido di un nuovo modo di produzione.
La sconfitta subita dal proletariato è dunque temporanea, la rivoluzione socialista ha solo sospeso la sua marcia e sicuramente tornerà all'ordine del giorno. Essa si presenta come l’unica via attraverso la quale il proletariato, liquidando la proprietà privata dei mezzi di produzione, può risolvere le contraddizioni intrinseche del capitalismo, abolire lo sfruttamento e costruire una nuova società realmente a misura d’uomo, dei suoi bisogni materiali e culturali.
La rivoluzione socialista, pur se non immediatamente realizzabile nel nostro paese, costituisce dunque la prospettiva concreta a cui dobbiamo prepararci sin da oggi all’interno dei conflitti sociali in atto e tra i proletari in lotta. Questo è l’obiettivo fondamentale che devono assumere con piena coscienza e responsabilità i sinceri comunisti e le avanguardie del proletariato per farla finita con la barbarie dell’imperialismo e sulle sue rovine edificare il socialismo, prima tappa della società comunista.
La Rivoluzione Socialista d’Ottobre ha altresì dimostrato il ruolo determinante del partito comunista, purché guidato dalla teoria marxista-leninista. Senza un partito d’avanguardia del proletariato, fondato sui principi del marxismo-leninismo e dell’internazionalismo proletario, la vittoria nella rivoluzione sociale del proletariato e la costruzione della società socialista sono praticamente impossibili.
L’Ottobre sovietico è dunque il fertile esempio che i proletari, i lavoratori oppressi, i giovani rivoluzionari, le donne del popolo, devono fare proprio e seguire, per dare un senso reale alle lotte di oggi, attingere nuove forze e conquistare la futura società.
Per queste ragioni è importante ricordare degnamente la Rivoluzione socialista d’Ottobre nel suo 97°
anniversario, rilanciando e mettendo in risalto tutto il suo significato, la sua importanza e la sua profonda attualità.
Sappiamo che talune forze si stanno già organizzando per organizzare proprie iniziative di celebrazione.
Questo è un fatto positivo. Tuttavia riteniamo che la modalità prescelta, quella cioè delle celebrazioni
separate, e spesso contrapposte, di partito o di gruppo, sia inadeguata rispetto i compiti che abbiamo di fronte.
Non è infatti possibile fare della Rivoluzione d’Ottobre un momento di divisione fra comunisti o peggio ancora pensare di trarne qualche vantaggio tattico. Chi antepone il “proprio orticello” agli interessi di sviluppo dell’intero movimento comunista ed operaio dimostra una totale incomprensione della necessità dell'unità, che ci indebolisce e ci impedisce di avanzare. Commette perciò un imperdonabile errore.
Noi non ignoriamo le reali differenze e le divergenze esistenti, che esistono e vanno trattate e discusse tra comunisti in modo adeguato. Proprio per questo riteniamo importante che tutti coloro che hanno a cuore la Rivoluzione d’Ottobre, che ne rivendicano la sua importanza storica ed attuale – anche se purtroppo sono stati separati da mezzo secolo a causa del predominio del revisionismo – si riapproprino in modo unitario della lezione dell’Ottobre.
Specialmente oggi, in un momento di dura offensiva capitalista, di reazione politica, di minacce di una guerra imperialista, si dovrebbe ricordare e festeggiare in modo unitario l’anniversario dell’Ottobre sovietico, in un’ottica di confronto aperto, serrato e propositivo sulle principali questioni all’ordine del giorno nel movimento comunista e operaio.
Dunque non una celebrazione retorica o storiografica, bensì un momento e un aspetto del lavoro
rivoluzionario da svolgere, soprattutto per favorire lo sviluppo di una coscienza di classe e rivoluzionaria tra la gioventù proletaria.
Proponiamo dunque a tutti i partiti e i gruppi che si richiamano al marxismo-leninismo, a tutti i sinceri comunisti e rivoluzionari, di dar vita ad una sola iniziativa pubblica su scala nazionale a Roma, l’8 oppure il 9 novembre 2014.
Una iniziativa unitaria di questo tipo potrà dare impulso al superamento della frammentazione esistente, contribuirà a sviluppare la solidarietà reciproca e il mutuo rispetto, a raggiungere un superiore livello di unità dei comunisti, che naturalmente dev’essere forgiata sui principi del marxismo-leninismo e dell'internazionalismo proletario, affinché sia reale e solida.
Noi pensiamo che questo sia il miglior modo di ricordare e festeggiare il 97° anniversario della Rivoluzione Socialista d’Ottobre. Perciò invitiamo tutte le forze che sono d’accordo a scriverci per organizzare in tempi stretti una riunione, in modo da trovare una soluzione unitaria, eliminando gli ostacoli di ogni tipo che 7 ottobre 2014

COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA
 Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista
Per contatti: conuml@libero.it

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